I pistolotti politici non so quanto possano interessare. Comunque, ad una settimana dalle elezioni mi viene da pensare che forse va bene così. Voglio dire, non è che sia il massimo, però tanto già si sapeva che sarebbe andata a finire così, no? E allora basta.
La Lega stravince e quindi c’ha ragione lei. Io sono il primo a incazzarmi contro il centralismo romano. Dico davvero. Per esempio prendi i telefilm, lì nessuno dice niente se qualcuno se ne esce con un Ma Li Mortacci Tua. Però se c’hai l’accento salentino, ecco sappilo che l’accento salentino non va per niente bene. Oppure prendi lo stato maggiore del PD, a vederlo schierato davanti alle telecamere la sera della sconfitta, con la maggior parte delle facce romane, politici romani tutti cresciuti a Roma, mi faceva un attimo indisporre nei loro confronti. Dico seriamente. Io la Melandri non la posso vedere, per esempio. Poi dicono che la Lega vince perchè la questione della sicurezza, gli immigrati, questi sono argomenti convincenti eccetera eccetera. È vero, sono argomenti convincenti. Prendi Ferrero – attuale ministro di Rifondazione – quello andava a ballare nei campi rom a più alta presenza criminale per solidarizzare con i Rom. È chiaro che uno così non lo rivuoi nel governo. È chiaro che per reazione finisci per votare Lega. Poi vabbè, nessuno si ricorda che che il ministro Amato aveva fatto tutta un’interessante analisi sul fatto che bisognava garantire la sicurezza, perchè se i rom fanno casino ci vanno di mezzo le classi più povere. Però purtroppo Amato quando parla è una persona educata e non alza la voce. Tutto mingherlino e miope, non fa notizia. Poi vabbè, nessuno si ricorda che il sindaco di Firenze – tutto sinistrorso com’è – aveva proibito addirittura i lavavetri per il principio della legalità. Ste cose non le ricorda nessuno.
Comunque dai, insomma, è giusto così. Era inevitabile. Prendi Paolo Cento, uno del Friuli come fa a votare Paolo Cento? Non ce la fa, e gli do pure ragione. Non potrei mai votarlo uno così. O un Pecoraro Scanio. Tu prendi uno della Valle d’Aosta e convincilo a votare Percorao Scanio. Mi pare impossibile, non lo voterei nemmeno io terrone come sono, figuriamoci il valdostano.
Va tutto come deve andare, dunque. L’unica cosa che non ce la faccio, è che io – pure sforzandomi al massimo con tutto me stesso – non mi riesce di immaginare il giovane italiano medio come uno di quelli alla fine di questo video. Io lo so che esistono i ragazzi così, ma non lo vorrei mai come figlio. Io di quelli così c’ho un po’ di paura. Certi colletti di camicia in tinta col golfino di cachemire e la giacchetta, mi sento male. Io se mi nasce un figlio così, ci butto una tazza di yogurt sopra la giacca prima che esce di casa per andare a bere l’aperitivo con gli amici.