per quest'anno

Per quest’anno, e per questo compleanno, per evitare di parlarne, mi ero pure preparato la battuta.

"30?" "
"…e lode"

che pero’ non fa per niente ridere, e comunque funzionerebbe solo dopodomani in vacanza in Salento, mentre qui in Paese Barbaro non sarebbe nemmeno capita.

Sono molto disappointed, sia chiaro, che’ mi pare un’ingiustizia, eppure nel mio essere perennemente sospeso fra impressioni contrarie, se proprio dovessi sforzarmi, non li farei a cambio con nessuno che conosco.   

vabbé ma perché?

Vabbé ma perché dopo 19 morti decidono che la Love Parade adesso non si farà più?

Punto uno: li ha uccisi la musica? E’ una manifestazione di musica, di nudismo e un po’ di droga. Li ha uccisi la musica? Li hanno uccisi il troppo nudismo? Li ha uccisi la droga? Non mi pare. E allora? Dice: sono morti in 19. Questo è molto brutto.

Ma (punto due) la Love Parade va avanti dal 1989. Sai quanti milioni di persone vi hanno partecipato solamente in Germania (togliendo le date in altre nazioni europee)? Dice dieci milioni. Se ci aggiungi le altre nazioni e tutte i mega raduni che organizzano ogni anno – mettici dentro il primo Maggio e tutto il resto – raggiungi milioni e milioni di persone. Ne muoiono 19, e la colpa non è della musica. Ne deriva una probabilità di morte per cause collaterali di 1 su milioni e milioni. Praticamente niente.

Se noi ora diciamo che è pericoloso, dobbiamo smettere immediatamente di fare qualsiasi cosa, perché qualsiasi cosa è più pericolosa di questo. E sai cosa me ne frega a me di difendere la Love Parade, per non parlare del Primo Maggio. Il premio capoccione della settimana comunque va all’amica della ragazza italiana morta, che afferma di non voler rilasciare dichiarazioni, e che però la polizia non ha aiutato molto i feriti, e che però lei in ospedale è stata accompagnata, appunto, dalla polizia.

cose 24settedieci

Dopo aver conosciuto lui su youtube ho deciso che devo ricominciare a studiare la lingua barbara.
Ho ricominciato.

Il problema è che se vuoi veramente una cosa, la fai. Se la desideri davvero, allora fai in modo di raggiungerla. Però prendiamo la lingua barbara: non mi piace. Mi devo sforzare tanto per parlare poi una lingua che non mi piace? Diamo un esempio di lingua barbara per dare un’idea ai telespettatori a casa.

Non mi piaccio: sono vendicativo nei confronti delle falene che si intrufolano in camera. Falene, voi entrate? Voi entrate e frullate con le vostre ali per ore contro i muri, contro i vetri, sul mio naso, e non mi fate concentrare? Falene, io vi lascio morire qui in camera mia. Si chiama selezione naturale della camera mia. Siete portatrici di informazioni genetiche fastidiose che vi spingono ad entrare in camere di persone tranquille e posate come me – nonostante solo un piccolo pertugio sia aperto, e tutto il resto chiuso. Voi la vostra informazione genetica non potete tramandarla alla prole. Io desidero un mondo di falene educate che al limite – se proprio vogliono entrare – poi sanno trovare da sole la via d’uscita.

sembri stanco

C’e’ questo che non so come si chiama. Mi viene incontro in palestra mi dice cordialissimo: come stai? Io sto bene, rispondo, e tu, come ti chiami? penso ma non lo dico.

Sembri stanco mi dice lui. Io lo so che c’ho sempre ste occhiaie che mi perseguitano come non dormissi da mesi. In verita’ sono riposatissimo, a causa di una congiuntura spazio temporale e barbarica oggi non ho fatto quasi niente. Eppero’ sembro stanco lo stesso. Ti pare giusto che io debba propormi al mondo con una faccia che non mi rappresenta? Mie foto vecchissime confermano le mie occhiaie anche in epoche remote di giovinezza fulgida. Eppero’ diceva la moglie di Kevin Spacey in American Beauty, “per avere successo e’ necessario proiettare sempre un’immagine di successo”. Ed io non dico la cravatta, ma almeno le occhiaie! E comunque, come ti chiami?

E poi lui: quindi hai finito quel project all’universita’! Ah, ecco dove ti ho visto! Si’ si’ finito il progetto, grazie. Bene, adesso che hai finito torni a casa? A casa dove? A casa in Italia! Ecco cosa succede: a stare qui periodicamente c’e’ qualcuno che ti chiede se te ne vai.

Oggi viste due cose che mai prima d’ora: numero uno, una vecchia all’ospizio abbracciata un bambolotto di plastica tipo cicciobello, numero due, una mosca che mi rimane intrappolata nella maglietta per due minuti.   

viaggiare tantissimo significa

Viaggiare tantissimo signfica che arrivo ad un autogrill al confine fra Germania e Paese Basso, mi dirigo al bagno, il signore che prende le mance al bagno mi chiede 50 centesimi e poi mi chiede se per caso sono del Paese Basso – io dico di No – poi mi chiede se sono germanico – io dico di No – poi quando rovistando fra le mie monete lo informo che sono italiano lui subito " Ah, Maffia!" ed io magnanimo sorrido, e vado al bagno e nel bagno dei maschi c’e’ un distributore automatico di preservativi ma anche di mini-vibratori a 5 euro – in due versioni, puntellato e liscio metallizzato- ed io capisco che viaggiare tantissimo significa che fra le due cose – il ciccione che mi rivolge un Maffia a priori ed i vibratori come bisogno primario del maschio europeo – mi stupisco molto piu’ della seconda. 

dove me oggi

Il posto più a Nord in cui sia mai arrivato guidando. Al pub sulla destra ho guardato la Meisje che finiva la sua birra piccola. Al negozio sulla sinistra comprato le mie scarpe nuove. Che se sei straniero, in quel negozio, c’è un dieci per cento di sconto a prescindere.

http://maps.google.com/maps?q=aarhus&hl=it&ie=UTF8&hq=&hnear=%C3%85rhus,+Danimarca&ll=56.158135,10.212002&spn=0.008676,0.027595&z=14&layer=c&cbll=56.157029,10.206984&panoid=OEYSeHazteiOHQBZGpl-NQ&cbp=12,200.34,,0,6.34&source=embed&output=svembed
Visualizzazione ingrandita della mappa

in questa casa

In questa casa i maschi puliscono più delle femmine. Mediamente. Le femmine però hanno il bagno più pulito. Questione di anatomia.

L’altro giorno c’era un merlo in cucina. Mi ha visto entrare, ha saltellato fino alla finestra, il merlo, mi ha guardato un secondo come a dire: ma proprio adesso dovevi entrare? Ed è volato via. Rubava I croccantini del gatto.

Il gatto appartiene a questa casa. Anzi, agli abitanti di due piani di questa casa, e poi a quelli delle due case di fianco, uscendo sulla destra.

Ma poi, quelli che al sondaggio di chi vince I Mondiali votano Non So? C’hai due possibilità e voti che non sai? E se non sapevi, cosa hai cliccato a fare sul link “Chi vince? Vota anche tu!”. Clicchi perché vuoi farci sapere che non sai? Per carità, hai tutto il diritto di vivere anche tu. Però che stile. Non sai.

In ogni caso, ci sono tantissimi giocatori della Spagna che hanno la faccia sputata a tantissimi spagnoli che ho conosciuto in vita mia, e di tutti ho dimenticato il nome.

In ogni caso, se niente niente il Paese Basso vince i Mondiali, meglio non esserci, in Paese Basso, quella sera. Domani me ne vado in Danimarca.

pozzanghere 2010

L’anno scorso si era parlato dei vips che quando vanno nei luoghi di mare, invece di andare al mare, se ne stanno in piscina.

Quest’anno si propone una carrellata di immagini che mostrano perché i vips poi se ne stanno in piscina. Il motivo è che spesso scelgono luoghi dove il mare ha il colore delle pozzanghere – epperò  comunque ci sono i fotografi.