Qualcuno deve aver la forza di ammettere che oggi, nel nominare un ministro, a parità di competenze e capacità, si preferisce la donna & giovane.
Qualcuno deve pure avere la forza di ammettere che oggi, nel nominare un ministro, anche in caso di minori competenze e capacità, si preferisce la donna & giovane.
(ah, sia chiaro: se non si ammettono i due punti di cui sopra, rovescio il tavolo e faccio a botte)
Detto questo, si deve anche ammettere che questo preferire non è segno di modernità o di parità dei sessi, ma tutto il contrario. E’ la nuova forma della discriminazione. In passato si discriminava escludendo, adesso si discrimina includendo.