PapaRatzi sarebbe un coltissimo personaggio, però poi se ne esce con cose del tipo:
gli omosessuali vanno rispettati come persone che "non devono essere discriminate perché presentano quelle tendenze. E tuttavia il senso profondo della sessualità è un altro. Si potrebbe dire, volendosi esprimere in questi termini, che l'evoluzione ha generato la sessualità al fine della riproduzione (…) "non per questo l'omosessualità diviene moralmente giusta, bensì rimane qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto".
Ste cose le senti raccontare pure in mezzo ad una strada. Chi te le racconta si sente pure intelligente quando afferma che l'omosessuale non è normale in quanto, per fare i bambini, serve un uomo E una donna.
Chi te la racconta è contentissimo e fiero, perché crede di aver trovato l'argomento definitivo, la spiegazione che fila, che non fa una piega.
Ma PapaRatzi, 'scoltami bene.
Gli omosessuali sarebbero contro natura e anormali se volessero fare i bambini – per capirci – mediante un rapporto anale. Se ci provassero in questo modo, allora sono d'accordo, sono assolutamente contro le leggi della natura. Ma non è così, PapaRatzi. Secondo te i preti omosessuali che si toccano fra di loro nei monasteri pensano a fare I bambini? No.
Tu dici: “l'evoluzione ha generato la sessualità al fine della riproduzione”. Giusto. Ma poi sai cosa è successo? Siediti che te lo dico: la sessualità ha sviluppato pure l'omosessualità. Solo che tu, PapaRatzi, in tutto questo non ci vedi un fine, e allora ne concludi che è contro natura.
Il fine esiste, solo che attualmente sfugge alla nostra comprensione. Ma guarda che è già successo eh: per esempio secoli fa i tuoi compari credevano che il Sole girasse attorno alla Terra – perché erano convinti di essere al centro dell'universo – poi hanno scoperto che non è vero. I tuoi compari credevano ad Adamo ed Eva – perché questo concordava con I loro schemi mentali – poi si è scoperto che invece le scimmie eccetera eccetera.
Tu PapaRatzi non devi usare le tue conoscenze limitatissime – peraltro mutuate dalla scienza non dalla religione – per dire cosa va bene e cosa No. Quella è la Natura: osservala e apprezzala per quella che è. Moriremo tutti senza sapere un sacco di cose, e i posteri a rileggere le nostre sciocchezze si pisceranno sotto dal ridere.