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Tutti sti personaggi che si ricordano del giorno del loro esame di maturità… Io non ricordo quasi nulla. Quale traccia scelsi. Se fu difficile o No. I miei vestiti. Niente. Faceva caldo, questo Si’. Ma se non fa caldo giu’ al paesello a fine giugno… Ricordo l’orale, con il presidente della corte giudicante grasso e sudato. Si alzo’ dalla sedia per urlare agli altri studenti fuori dall’ aula di fare silenzio. Mo e che é, una Babbilounia, qui? disse. Era di Bari. Una Babbilounia é? Moooo.. disse. Il prof di matematica e la buonanima della prof di disegno si spartivano un vassoio di cornetti alla crema. Lo zucchero filato volato via, sporcava un poco la cattedra. Dopo andai al mare con la sensazione di eroe dalla pancia svuotata.

insomma stavo riflettendo

Insomma stavo riflettendo sul discorso di Bossi che al Nord non vuole gli insegnanti del Sud, e riflettendo riflettendo alla fine mi sono trovato inaspettatamente d’accordo con questo principio.

Ho pensato, almeno fino alla scuola media, un ragazzino è giusto che si trovi davanti un professore che parla come lui, che conosce le stesse strade, che si ricorda quando lì una volta era tutta campagna. Con tutta sta globalizzazione che tanto non si scappa, almeno qualche anno di radicamento nel territorio non è poi cosa malvagia. Ma questo vale per tutti, non solo al Nord. Se ci metti che i ragazzini si sbroccano davanti a MySpace e ai giochini online con gli skaters del Wisconsin e imparano a memoria le parole delle canzoni di qualche rapper temporaneo, capisci che almeno qualche anno di tranquillità è importante. Eppoi, i professori della scuola pubblica sono mediamente svogliati e frustrati, e se non lo sono all’inizio poi dopo lo diventano con gli anni: allora perchè costringere i ragazzini del Nord ad associare così presto gli accenti e le cadenze meridionali con la frustrazione e l’inefficienza? Anni dopo, ai test di ingresso delle Università, si troveranno tanti freschi mediterronici ad occupare tutti i primi posti delle graduatorie (ricordo un inviperita figlia di dentista bolognese che adduceva la colpa della sua incapacità di entrare ad Odontoiatria alla Calabria) così come nella mia Bologna siamo stati tutti salentini e siciliani nelle prime posizioni.  Ecco Sì, sono d’accordo.

Detto questo, Bossi è uno che si inventò una laurea che non aveva preso per fare bella figura con la moglie, bisogna sempre fare i conti con lui nonostante il suo diploma della Scuola Radio Elettra: storie come questa ti costringono a rivalutare il concetto stesso di genio. E se si pensa ai tanti brillanti laureati che ammuffiscono nei dottorati, sperando in chissá cosa, si capisce che non sto mica scherzando.

grazie a dio l'avvento della tecnologia

Grazie a Dio l’avvento della tecnologia non significa soltanto facebook e twitter (ho gia’ detto di come considero Twitter una perversione da curare con farmaci potentissimi? No?) ma per fortuna ci sono anche altre cose che facilitano il tuo modo di vivere, senza stravolgerlo eccessivamente. Cose che se fossero uscite fuori nel 1990 ti avrebbero fatto contento come oggi. Per esempio stamattina mi sono abbandonato alle radio online gestite dagli studenti delle universitá britanniche. Si possono ascoltare facilmente con Itunes (Radio –>College Radio –> poi scegli quella che vuoi). Consiglio in particolare le radio degli studenti di Edinburgh. Loro dicono Edinbráh, e non disturbano quasi mai con le parole. Anche quelli della Penn State University sono bravi. Se poi teniamo bene a mente cosa riescono a combinare con la radio online certe presunte blogstar italiane, allora si percepisce tutta la qualitá di questa offerta. 

Questa la mandavano poco fa i ragazzi di Edinbráh. Va ascoltata coi capelli bagnati appena usciti dalla doccia.