mettiamo che

Mettiamo che voleste creare un danno enorme al vostro Paese partendo da zero – cioè essendo dei pincopallino qualunque – non un ministro dell’economia o un ambasciatore impazziti. Mettiamo che proviate scientificamente ad identificare quale azione, come se fosse una gara con gli altri. Lanciare una bomba ad un monumento di inestimabile valore? Sono tutti controllati, e probabilmente verreste fermati prima. Un incendio? Spesso la spesa per domarlo e’ di qualche migliaio di euro. Deragliare un treno? A parte le vite umane, il danno viene causato soprattutto al privato. Un evasione fiscale mostruosa? Stiamo parlando di gente normale con vite normali ed entrate normali. Vi viene in mente qualcosa di più dannoso?

Niente?

Ora ancora più difficile: come può un pincopallino qualunque creare un danno economico enorme al proprio Paese e poi – sebbene riconosciuto colpevole di ciò – non essere incriminato ed uscirne con la fedina pulita? Viene in mente niente?

In questo gioco teorico la mia proposta e’: andare in una zona di guerra senza preparazione e copertura, e farsi rapire. Le conseguenze come si sa sono sempre milionarie, e nonostante il danno, il reato non esiste.

il coito molto interrotto del giornalismo mondiale

Gheddafi è in Bielorussia, anzi No, forse è in Venezuela. Però forse si è nascosto in Algeria. Oppure lo troveranno nel deserto?

No aspetta un momento, troppa confusione, facciamo che è scappato in un luogo sconosciuto, lo dice PincoPallo su Feisbuk.

Ma quale luogo sconosciuto! E' certamente in un'isola della Tunisia. Ma come? Non era andato a Sabha? Forse No, perché potrebbe scappare in Sud Africa. Il ministro dice che non è a Tripoli ma comunque resta in Libia

Potrebbe andarsene in giro vestito da donna? Ma chi: Gheddafi? Ma se c'è Quello lì, il 23enne che dice che sta in una fattoria alla periferia della città! Pubblichiamo l'articolo, poi vergogniamoci e cancelliamolo.

Fermi tutti! E' nel compound! (dai che dire compound porta bene, no?). Circondiamo il compound! Bombardiamo il compound!

Non è
nel compound. Ma è ovvio che non è nel compound! E' nella buca! Però è una buca televisiva. Mai sentito parlare di buche televisive? Non è nella buca? Sarà a Sirte allora? Bombardiamo Sirte!

(to be continued)

vabbé ma perché?

Vabbé ma perché dopo 19 morti decidono che la Love Parade adesso non si farà più?

Punto uno: li ha uccisi la musica? E’ una manifestazione di musica, di nudismo e un po’ di droga. Li ha uccisi la musica? Li hanno uccisi il troppo nudismo? Li ha uccisi la droga? Non mi pare. E allora? Dice: sono morti in 19. Questo è molto brutto.

Ma (punto due) la Love Parade va avanti dal 1989. Sai quanti milioni di persone vi hanno partecipato solamente in Germania (togliendo le date in altre nazioni europee)? Dice dieci milioni. Se ci aggiungi le altre nazioni e tutte i mega raduni che organizzano ogni anno – mettici dentro il primo Maggio e tutto il resto – raggiungi milioni e milioni di persone. Ne muoiono 19, e la colpa non è della musica. Ne deriva una probabilità di morte per cause collaterali di 1 su milioni e milioni. Praticamente niente.

Se noi ora diciamo che è pericoloso, dobbiamo smettere immediatamente di fare qualsiasi cosa, perché qualsiasi cosa è più pericolosa di questo. E sai cosa me ne frega a me di difendere la Love Parade, per non parlare del Primo Maggio. Il premio capoccione della settimana comunque va all’amica della ragazza italiana morta, che afferma di non voler rilasciare dichiarazioni, e che però la polizia non ha aiutato molto i feriti, e che però lei in ospedale è stata accompagnata, appunto, dalla polizia.

il fu luttazzi

Che Luttazzi soffrisse di scarsa creativita’ da queste parti lo si sospettava da tempo, qui e qui. Un tonfo di tali dimensioni pero’ non se lo aspettava nessuno.

Invece di leggere le centinaia di battute copiate – a volte interi monologhi lunghi minuti – basterebbe vedere questo video. Per anni i fan hanno sostenuto che la sua volgarita’ fosse imprescindibile “perche’ voi siete ignoranti, la satira si fa cosi’” (non proprio vero); oppure, a chi non apprezzava rispondevano con deliri fuori luogo del tipo “preferisco lui alle battute di Zelig o chi ride al Bagaglino” che e’ un comodo modo di sgusciare dal discorso.

Oggi del personaggio resta forse solo cenere. Ma cosa resta da dire oltre Luttazzi? Che usava i “cazzi” come le tette al Bagaglino, eppero’ lo si definiva ugualmente arguto e cinico. Intelligente. (oggi lo sappiamo invece disonesto, e cosi’ tanto da far sorgere dubbi pure sull’intelligenza). Perche’ tutto sto favore, dunque?

Il fattore antiberlusconista certamente lo riparava da giudizi ponderati, ma questo non spiega tanta benevolenza, e per cosi’ tanti anni. Era capace di scegliere bene le battute di altri? Forse. O forse semplicemente parlava veloce, col piglio di chi la sa lunga. Con la faccia un po’ bruttina del secchione. Che siccome ha quella faccia, e’ di certo intelligente. E arguto. In un mondo dove conta il Come molto piu’ del Cosa, il suo piglio era un Come molto molto efficace. Uno che parla cosi’, certamente la sa lunga. E’ intelligente. E’ forse meglio di me. Allora lo apprezzo. Se lo attaccano, invento tutta una serie di giustificazioni che lo pongono (e quindi MI pongono) al di sopra di chi non lo apprezza. Una proiezione di se’ sul vincente, come il tifoso di calcio?      

volevasi segnalare: pisciatone fuori dal vaso

Alessandro Gilioli é uno che scrive sull’Espresso. Il suo blogghe é il numero uno, due o tre dei blogghe italiani, a seconda dei tempi. Volevo segnalare la pisciatina fuori dal vaso di qualche giorno fa sulla morte di Vianello. Secondo il signor Gilioli per Vianello non dovrebbero essere costruiti monumenti non perche’ in fondo era solo un comico-presentatore, ma perche’ tanti anni prima aveva dichiarato che avrebbe votato abberlusconi. Gilioli c’aveva proprio questa necessita’impellente, proprio in quel momento, lo stesso giorno della morte di Vianello, di mettere in chiaro la cosa. Ottantasette anni lui li ha agevolmente condensati in una frase di un minuto.

Quello che volevo dire, é che secondo me uno come Gilioli anche se scrive sull’Espresso verra’ pagato direttamente da abberlusconi. Insomma, sto signore, con queste pisciatone fuori dal vaso memorabili, rende un servizio tale a abberlusconi, un servizio enorme, che non credo si possa pensare lo faccia aggratis. Il servizio é enorme, molto piu’ di quello di Fede. Perche’ Fede in fondo predica ai convertiti, no? Mantiene i convertiti sulle loro posizioni. Mentre uno come Gilioli – e come lui ce ne sono tantissimi – si maschera da nemico acerrimo di abberlusconi, ma poi di fatto compiendo delle pisciatone enormi fuori dal vaso, riesce ad irritare i non convertiti. É marketing politico puro a favore di abberlusconi, ed io non riesco a credere davvero che lo faccia aggratis

in questa storia

In questa storia di Morgan che ammette di farsi di coca, l’unica parola che non si trova negli articoli scritti e’ "stupore". E poi si impara un’altra cosa: e cioe’ che se ammetti che ti droghi, poi non vai a Sanremo. Allora i drogati non possono andare a Sanremo? Forse ci sono i controlli antidoping prima di salire sul palco? Fanno pisciare nella provetta, che ne so, Toto Cutugno, per vedere se pippa o non pippa? No, perche’ il divieto e’ sull’ammettere che ti droghi, non sul drogarsi in quanto azione.

Ah.

E poi, siccome ha detto di essere stato frainteso, mi sto sforzando di capire in che senso e in quanti modi uno puo’ essere frainteso se ha detto che si fa di coca ogni giorno. "Mi faccio di coca ogni giorno, ma non qui, bensi’ in una realta’ parallela chiamata cosmogonia che conosco solo io", "Mi faccio di coca ogni giorno, siamo nel 1985 giusto? Ah, nel 2010? Ah be’, allora ho smesso da 25 anni." "Mi faccio di coca ogni giorno/ sazio la foca nel forno/ metto la voga e poi torno/ cambio la torta del porno…no, sai, e’ uno scioglilingua, quando comincia l’intervista?" 

cervelli di prosciutto

La follia del mondo si manifesta in molti modi. La follia del mondo. Per esempio adesso l’ influenza suina.

Per esempio prendi questo articolo, se vuoi capire la follia del mondo. Il corriere.it cita un articolo della BBC inglese (per capire la globalizzazione della follia, che non si ferma al singolo paese) dove si intervista una donna che è stata male per qualche giorno. Poi si è sentita meglio. Punto. Siccome adesso c’è l’ influenza suina – e siccome l’ influenza suina è in Messico – allora quella donna aveva l’influenza suina. A prescindere. Nessuno gliel’ha diagnosticata, eh. Anzi, lei stessa ammette indirettamente che forse non lo era, per il fatto che è riuscita ad alzarsi e andare in ospedale per farsi prescrivere un comune antivirale (“Credo che le persone davvero malate non siano in grado di andare in ospedale. Ci riescono solo quelli che non hanno davvero il virus suino”). Il risultato dell’articolo è una donna qualsiasi – non un medico-  in convalescenza da un’influenza qualsiasi (forse suina, forse No, bah, chi lo sa) che si mette a raccontare sui maggiori organi di informazione inglesi e italiani come sarebbe secondo lei l’influenza suina, come sarebbe grave, eccetera eccetera. Secondo me è grave, secondo me, secondo me i sintomi sono questi, eccetera eccetera, mammma mia quanto è grave eccetera eccetera. Io a questo punto intervisterei pure mio cuggino, che me lo ricordo bene, tre anni fa si è fatto quattro giorni di diarrea dopo un piatto di cozze crude. Vedi mai che ci fosse qualche correlazione. Vedi mai.

Io oggi ho la parte sinistra del petto e l’ascella che mi dolgono. Pensavo fosse dovuto al vento di domenica – ho sudato come uno scemo giocando a ping pong in maglietta all’aria aperta, e non era una bella giornata – ma siccome ieri ho pure scambiato due parole con un colombiano in ascensore (ci sono testimoni), e siccome la Colombia è nello stesso continente del Messico, allora potrebbe benissimo essere influenza suina. In ogni caso l’articolo cippa lippa del corriere.it non è nemmeno firmato. Lancia il sasso e nascondi la mano, si dice. Ve la spezzerei, quella mano. L’ influenza suina, sappiatelo, è quella che avete nel cranio. Avete un cranio di prosciutto cotto, avete.

per la prima volta

Per la prima volta quest’anno, due dei film che poi hanno vinto l’oscar, io li avevo giá visti. Tutto bello, nel The Millionaire, eh, tutto da vedere. Quanto a Milk, non lo so. E poi certo, bla bla bla, ma soprattutto ci sarebbe da chiedersi: chi ha corrotto David Mills?     

Qui mi si additano gli accenti sbagliati, ma non so come spiegare che le tastiere barbare hanno le loro regole, che é inutile insistere, e alla fine un´accento sbagliato é sempre meglio di un apostrofo messo a fare la parte dell´accento. E comunque va benissimo l´ortografia, ma chi ha corrotto David Mills?

Non mi capacito del fatto che esista Wikipedia, che ci siano persone con sta pazienza di aggiornare le voci per le cose piú impensabili, tipo l’omosessualitá nei testimoni di geova, le parodie di Cappuccetto Rosso, i risvolti medici del personaggio Tafazzi, o l´imperdibile discussione su Carlo Conti (!!!!), per non parlare poi della domanda: chi ha corrotto David Mills?       

(mai partecipato ad una catena prima di adesso, io)

gnuranti

Non mi piace l’allarmismo, e allora quando sento parlare di allarme razzismo in Italia mi dico che insomma, diamoci una calmata, non esageriamo a parlare di razzismo. Però fra tutte le storie, questa storia della nonna somala col passaporto italiano perquisita e denudata all’aereoporto di Roma dalla Polizia di frontiera, accusata di traffico clandestino di minori (i suoi nipotini) e di spaccio di droga internazionale («vieni qua che ti dobbiamo fare un esame anale») questa storia qui, mi fa venire solo un senso di pena profonda per i poliziotti.

Questi poliziotti, se penso a loro non mi viene in mente il razzismo ma solo una grossa pena per delle persone così ignoranti da prendere una nonna e farle passare tutto sto casino solo perchè i nomi suoi e dei suoi nipotini sono arabeggianti. Questi poliziotti che fanno un lavoro difficile e per di più devono farlo con tutto questo carico di ignoranza che li accompagna, che li circonda la capoccia, che gliela annebbia. Questi poliziotti a cui viene chiesto di essere rigidi e vigili, non certo acculturati, non certo precisi. Gli viene solo chiesto di essere poliziotti – e sono serio se dico che fare il poliziotto è un lavoro difficile – e loro, ignoranti come sono, immensamente ignoranti come li vediamo, cercano solo di fare il loro meglio.

opinione di minoranza

Non lo so, non lo so. Mi viene da pensare che ci riempiono di morale da telefilm americano fino a scoppiare, del tipo «segui i tuoi sogni sempre e comunque, la passione che ti muove eccetera eccetera » che poi finamo per guardare le cose attraverso lenti distorte. Eppoi lo so bene che le opinioni che partorisco sono evitabilissime, e sono qualcosa su cui pure io non mi trovo d’accordo. Però questo qui è andato a scalare la montagna chiamata Mangiauomini (qui un interessante articolo) un posto che ha causato il trenta per cento di morti fra gli scalatori degli ultimi 50 anni. Trenta per cento è tantissimo. Vuol dire che in pratica ne sono morti 60. Non mi viene proprio in mente qualcosa di più pericoloso, tutti gli esempi fra i commenti non reggono il paragone. E se tu ci vai, lo sai che forse non torni. E se ci vai, te ne freghi di chi sta attorno a te. E se mi tirate fuori la passione, il sogno di una vita, tutto questo non mi significa niente, perchè puoi benissimo andare a scalare le montagne di cinquemila metri molto meno pericolose, e c’hai lo stesso la montagna, la roccia, il freddo e la neve. Ste cose non te le toglie nessuno. Se lo fai, è per gloria o per offuscamento cerebrale, per la dose di adrenalina, o per noncuranza. In ogni caso, per mancanza di responsabilità. E i figli magari crescendo si chiederanno se il papà gli voleva bene oppure No. E che cosa si devono rispondere? Che la passione per la montagna eccetera eccetera? Ma perfavore. Il punto è che mi metto a parlare dei morti, e il costume mediterraneo è sempre quello di stravolgere la realtà se uno muore, per farlo sembrare meglio di quello che è. Ti ci abituano da piccoli e viene male a fare il contrario.

che poi mica ti ci hanno costretto, no?

Allora fatemi capire – perchè forse sto diventando vecchio e non capisco – ma se ti metti a scarpinare in cima ad una montagna di ottomila metri, e lo sai benissimo che è molto pericoloso fare ste cose, e se poi all’improvviso scivoli e cadi in un crepaccio e muori, e se fai tutto questo sapendo che a casa ti aspettano moglie e tre figli in tenera etá, noi che stiamo qui a leggere la notizia come ti dobbiamo ricordare? Come un avventuriero? Come un eroe? O come un pirla? E i tuoi figli che adesso sono in tenera etá orfani di padre perchè tu te ne andavi a fare le scarpinate a ottomila metri, poi quando cresceranno come ti dovranno ricordare?  

tredici e quattordici aprile

Se prendi un dipendente dello Stato che ha rubato soldi dello Stato, che ha speso 32000 euro solo per farsi spedire le spigole in elicottero a lui e agli amici suoi, se prendi uno che ha rubato in modo così eclatante e lo candidi come senatore – in una posizione in lista che verrà eletto al cento per cento – allora tu non stati solo salvando uno che ha rubato, stai soprattuto mandando un messaggio chiaro a chi ha orecchie per capire. Stai dicendo: voi rubate pure, ma cercate di stare dalla parte giusta, cioè la nostra, che poi noi il modo di aiutarvi lo troviamo. Voi rubate, che poi ci pensiamo noi. (eh, ma che c’entra, rubano tutti!) Sì, ma qui non è solo una questione di sostanza, è una questione di «quanta» sostanza, e poi anche di forma. Perchè se rubi e ti copri la faccia è un conto, ma se rubi e posi col sorriso per i fotografi allora è diverso.       

Se tu prendi un boss mafioso e te lo metti in casa – e lo sai che è mafioso, non puoi dire che non lo sai, perchè ti ha fatto esplodere pure una bomba davanti a casa tua – un mafioso che pure Paolo Borsellino lo ha nominato per fare un esempio di come mafia e politica certe volte si intrecciano (Paolo Borsellino, per capirci: un magistrato di destra che qualche mese dopo Pum! non c’era più) se poi a ridosso delle elezioni un tuo collaboratore arriva a dire che questo mafioso in realtà è un eroe, allora tu stai mandando un messaggio a chi ha orecchie per sentire. Perchè tutti penseranno che quello l’ha sparata grossa a dire che il boss di Cosa Nostra è un eroe, che forse si è sbagliato, ma tu invece lo ripeterai, Certo Che E’ un Eroe – dirai – Certo Che Sì! E allora in questo modo stai mandando un messaggio: stai dicendo, guardate come vinciamo le elezioni noi! Noi diciamo che i mafiosi sono eroi, e lo ripetiamo, eppure vinciamo le elezioni! In questo modo stai dicendo: guardate come la gente è così poco attenta ai fatti, guardate come la gente si lascia abbindolare dalle facce sorridenti! La gente se ne fotte dei fatti. Voi potete fare quello che volete, potete dire quello che volete, tanto la gente – almeno fino al 51% – ha un livello di ignoranza che voi non immaginate nemmeno. Non abbiate paura dei fatti, che tanto con questa genete noi possiamo permetterci tutto, possiamo cambiare anche i nomi alle cose. Con questa gente possiamo permetterci tutto, anche di santificare un mafioso, se un giorno ci gira così, capito?            

Se poi prendi una una valletta della televisione col tarlo nel cervello e la fai diventare deputato, allora può succedere di tutto, può anche succedere anche che quella si metta a parlare di elettroni coi professori di fisica senza capirne niente. E il messaggio è: tutti possono parlare di tutto, anche gli ignoranti. E un altro messaggio è: un’incompetente farà solo quello che gli viene detto, perchè è un incompetente, capito? E quanti più ignoranti e incompetenti ci saranno, tante meno saranno le persone che devono prendere le decisioni. Se su trecento parlamentari riesci a infilare duecentonovantacinque vallette tarlate, allora saranno solo in cinque a decidere.            

Allora scusa un attimo Rafeli, se dici tutte queste cose vuol dire che sei di sinistra? No, non  posso esattamente definirmi di sinistra, sono troppo individualista per esserlo veramente. Quello che posso dire è che ci sono livelli di decenza oltre i quali sarebbe meglio non andare. Perchè se tutti questi messaggi riescono a passare, i prossimi saranno ancora peggio. Se uno si presenta con questi messaggi e ce la fa, allora si incoraggia ancora più gente (quella che ha orecchie per capire) a fare così, a rubare a testa alta.        

Poi ci sono quelli che dicono che sono orgogliosi di non votare, che destra e sinistra uguali sono, che tutti rubano allo stesso modo. Non è vero che tutti rubano allo stesso modo. Non è per niente vero. Se leggi e ti informi, e se lo fai ogni giorno, sai bene che non è così. Che qualcuno di buona volontà, che ruba meno degli altri c’è sempre. E non votare è un gesto superficiale e snob e pericoloso e inutile.          

E se poi tutte queste cose ti sembrano solo storielle da cappuccetto rosso, allora facciamo parlare i numeri.

poi ti vengono a chiedere perchè c’hai tutta sta sfiducia

A Bari hanno arrestato un professore universitario per una compravendita di esami. Gli studenti pagavano dai 700 ai tremila euro e avevano la garanzia di passare gli esami. Hanno fatto l’inchiesta, hanno portato le prove (57 casi accertati), e poi hanno arrestato un professore di matematica, il suo assistente e qualche bidello intermediario. Tutti sono contenti e fanno i complimenti ai magistrati. Come si deve interpretare sta notizia? Segno della legalitá che avanza? Una speranza di miglioramento per il futuro?   

No, merda e soltanto merda.      

Mi chiedo: dove sono adesso gli studenti che hanno comprato gli esami? Sono a casa che fanno colazione con latte e biscotti? Andateli a prendere a casa, prendeteli per un orecchio e accompagnate anche loro in galera, no? Perchè nessuno dice niente? Metteteli in galera e sporcate le fedine penali, porca miseria. Deve restare il segno, di questa cosa. E i soldi dove li hanno trovati? Glieli ha dati papá? Allora pure papá si prende la sua denuncia, no? O vogliamo sempre trovare il capro espiatorio – in questo caso il professore malfattore – metterlo in un angolo e gettargli addosso le bucce di banana? A gettare le bucce di banana in faccia al malfattore di turno ci sentiamo tutti piú puliti? E’ davvero troppo comodo puntare tutti assieme il dito contro il mostro, invece di andare in fondo al corridoio, aprire la porta della stanzetta del proprio bamboccione e puntargli il dito sulla fronte mentre guarda la De Filippi alla tivvu’. Perche’ tutti si indignano per il professore e nessuno che dice Che Schifo di Ragazzi che stiamo facendo crescere?        

Davanti ad un notizia come questa, lo studente di Bari che c’è in ognuno di noi cosa deve pensare? Tra rubare e non rubare, cosa conviene scegliere? Se dopodomani – a te ipotetico bamboccione di Bari – venisse offerta la possibilitá di fottere il prossimo tuo, cosa faresti?   

vivere in un paese

Vivere in un paese dove l’ubriaco che investe e uccide due ragazze viene mandato ai domiciliari, non è bello, perchè non è giusto.  

Però: vivere in un paese dove l’ubriaco omicida – che lo dice la legge, può stare ai domiciliari – poi viene trasferito in galera a seguito di tutte le polemiche e della cagnara che si è sollevata, è proprio un paese di pupazzi di cacca, diciamolo. Voglio dire, se la legge lo permette, se la legge dice che può andare ai domiciliari, allora è li’ che deve andare. Dice: lo ha chiesto lui di andare in galera. E allora? Mica si va in galera per richiesta. È una cosa schifosa che la legge permetta questo, ma non sono mica i titoli indignati dei giornalisti che devono decidere cosa va bene e cosa No. La legge è sbagliata: embè? Siamo ancora ai tempi dei romani col pollice verso? Ma vi rendete conto dell’assurdita’ della storia?

e la maggioranza ha sempre ragione

Se Berlusconi se ne esce con la sua solita caz*ata (per esempio quella di oggi: signorina, non sa come fare a farsi una famiglia senza un lavoro stabile? Sposi un milionario come mio figlio!) oppure con cento o mille altre, c’è tutto un popolo di persone razionali che spara addosso alla frase. C’è tutto un mondo che si indigna, che si dice Ma Com’è Possibile, Ma Come si Fa a votare uno così.

La verità è che Si Fa, Si Fa Eccome, perchè qui il mondo degli indignati (di cui una buona parte sopravvive proprio su internet) non si rende conto di quanto uno come Berlusconi in politica non abbia nessuna colpa (o Gabriella Carlucci in politica, o il generale Roberto Speciale in politica …) in quanto se pure uno spara una frase del cazzo come questa, o candida un fascista pluricondannato dal passato torbido, la stragrande maggioranza della gente queste cose non le sa nemmeno, perchè la stragrande maggioranza della gente non ha voglia di informarsi, la stragrande maggioranza (e lo dico proprio guardandomi attorno, chiedendo alle persone che conosco) non sanno dirti nemmeno i nomi di due ministri in fila, la stragrande maggioranza non ha idea di nulla, non sa niente di niente. La maggioranza se ne fotte altamente, e gli va bene così, e ci sono personaggi di Lost che sono di gran lunga più popolari di un sottosegretario, e puntate dei telefilm che attirano molta più attenzione di una qualsiasi evento reale, di quelli che accadono nel mondo che esiste. Ignoranza che poi significa non avere nulla da dire, un senso critico all’inchiostro simpatico e l’incapacità di instillare nemmeno la più infinitesimale scintilla di curiosità nelle persone che ti circondano. Uno sconforto totale. E una frase come quella di oggi – e tutte quelle che verrano da lui e da tutti gli altri – non sposta nemmeno un voto che sia uno.

babbei

Siete solo dei babbei, degli ignoranti e dei pezzenti culturali. Siete la speranza fallita di un paese che se si deve appoggiare a voi, non ha alcuna speranza. Siete annebbiati dalla rabbia e calpestate la libertà con scarpe sporche di merda. C’avete i libri sotto il braccio ma di fatto ragionate da ultrà, scimmiottando gesti e parole che neanche comprendete. Cercate lo scontro ad ogni occasione per scimmiottare la trincea, e non sapete cosa è la libertà, e adesso ve lo ripeto che sennò non lo capite: non sapete cos’ è la libertà. Non avete un briciolo di concetto di libertà. Siete pieni zeppi di libertà, perchè potete fare tutto, e per questo non la apprezzate e non la difendete. La porzione di cervello deputata all’elaborazione intellettuale è minuscola, insignificante. Per il resto, ragionate per frasi fatte e dogmi che non capite nemmeno tanto bene. Siete solo dei babbei, degli ignoranti e dei pezzenti culturali, e non sapete cos’è la libertà. dave

http://tv.repubblica.it/flashplayer/player_embed.swf

che munnezza di gente

I napuletani sono mariuoli fin dentro il midollo, eccetera eccetera. Sono nella merda fino agli occhi e chissà se ne verranno mai fuori eccetera eccetera. Appena possono farlo ti inculano eccetera eccetera. Ma vogliamo parlare delle persone perbene con la faccia  da persone perbene? Eh, ne vogliamo parlare?

Dunque: il capo del governo chiede a tutte le regioni di prendersi un po’ della merda di Napuli per cercare di superare l’emergenza, per evitare che tutta la massa di spazzatura venga smaltita illegalmente nelle discariche controllate dalla camorra, che quelli – i camorristi – cercano proprio l’emergenza per proporsi come risolutori del bordello. Cosa fanno allora i presidenti di Regione? Alcuni dicono Sì, altri dicono No. Benissimo, perfetto. Poi però c’è quel bel faccione di Formigoni presidente Lumbardo che afferma (e porca miseria non trovo l’articolo che riporta le dichiarazioni ma giuro di averlo visto coi miei occhi dire ste cose al tiggì): 

“Noi potremmo anche dare la nostra disponibilità a smaltire una parte dei rifiuti di Napoli, ma comunque i nostri impianti sono costruiti per smaltire rifiuti già differenziati, non la spazzatura come quella che si vede in televisione, lasciata a marcire per due settimane per strada”   

Innanzitutto facciamo uno scrosciante applauso al faccione di Formigoni, che a milano hanno raggiunto il 100% di raccolta differenziata, una cosa che manco in Svezia sono riusciti a fare. Sono così avanti che praticamente se gli dai una busta di bucce di banane miste a scatoli del latte, quelli non sanno dove metterla. Non come i napoletani che la portano per strada. Non è che sono razzisti, noo, capiamoci: quelli a milano sono così avanti che pure se si dichiarano fervidi cattolici (e quindi caritatevoli, solidali eccetera eccetera ) per quanto sono avanti – avantissimo! – non sanno come fare a smaltire una busta di bucce di banane.

Secondo me Formigoni con il suo faccione milanese da cummenda e panetùn si sta rivoltando tutte le notti nel letto perchè – poverino – lui ha studiato sul vangelo che dobbiamo aiutare il prossimo nostro, amarlo come fossimo noi stessi, però con sta cosa che sono avantissimi più avanti di tutti, rischiano di commettere un peccato. Lui che è tanto devoto che si era pure dichiarato vergine solo qualche anno fa, adesso non sa cosa fare per aiutare il prossimo suo. 

Che io dico, porca miseria: l’onestà intellettuale non conta nulla? Voglio dire: quanto è moralmente più avanti un Borghezio che appicca il fuoco alla stuoia dell’immigrato che dorme sotto al ponte? Che almeno sai perfettamente con chi hai che fare. Ma sta ipocrisia da faccia bella e golfino di cachemire col colletto della camicia precisino proprio non si può vedere, ti viene di andare lì a gettare un secchio di mandarini fra le strade di Lecco solo per vedere come vanno nel panico.