Alessandro Gilioli é uno che scrive sull’Espresso. Il suo blogghe é il numero uno, due o tre dei blogghe italiani, a seconda dei tempi. Volevo segnalare la pisciatina fuori dal vaso di qualche giorno fa sulla morte di Vianello. Secondo il signor Gilioli per Vianello non dovrebbero essere costruiti monumenti non perche’ in fondo era solo un comico-presentatore, ma perche’ tanti anni prima aveva dichiarato che avrebbe votato abberlusconi. Gilioli c’aveva proprio questa necessita’impellente, proprio in quel momento, lo stesso giorno della morte di Vianello, di mettere in chiaro la cosa. Ottantasette anni lui li ha agevolmente condensati in una frase di un minuto.
Quello che volevo dire, é che secondo me uno come Gilioli anche se scrive sull’Espresso verra’ pagato direttamente da abberlusconi. Insomma, sto signore, con queste pisciatone fuori dal vaso memorabili, rende un servizio tale a abberlusconi, un servizio enorme, che non credo si possa pensare lo faccia aggratis. Il servizio é enorme, molto piu’ di quello di Fede. Perche’ Fede in fondo predica ai convertiti, no? Mantiene i convertiti sulle loro posizioni. Mentre uno come Gilioli – e come lui ce ne sono tantissimi – si maschera da nemico acerrimo di abberlusconi, ma poi di fatto compiendo delle pisciatone enormi fuori dal vaso, riesce ad irritare i non convertiti. É marketing politico puro a favore di abberlusconi, ed io non riesco a credere davvero che lo faccia aggratis
esatto.. sembra un po' costruita tutta sta storia..e poi chi meglio di berlusconi (e vedi iene, striscia e tutti i programmi presunti "di sinistra" ospitati a mediaset) sa come funzionano le regole del marketing?
Ma concordo con te dibbbbbrutto!
io non sono d'accordo.io la cosa l'ho intesa più nel senso che non è il caso di santificare anche quest'uomo, ché ormai si santificano tutti, quasi indistintamente, perché in passato ha fatto dichiarazioni che lette ora hanno un peso differente. resta il fatto che non ha senso legegre dichiarazioni del passato alla luce di oggi. resta pure il fatto che poteva pure aspettare un giorno, che non gli succedeva mica nulla.il punto però secondo me era che non c'è bisogno di stare lì a dire quant'era bello quant'era buono vianello, era un uomo come tutti, coi difetti e coi pregi. il fatto che fosse un personaggio amato dal pubblico non lo rendeva buono di default, ma questo purtroppo è il modo in cui passano la maggior parte delle cose ormai.ilaria
Si facciamoli tutti santi…in fondo era un repubblichino del cazzo!Ma vaffanculo!
Io ho votato Polverini. Ora dopo aver letto l'articolo di Giglioli su Vianello, se potessi tornare indietro, voterei Emma Bonino.Quel vecchio pazzo che con le sue gag mi ha rovinato per sempre l'immagine del matrimonio.E dagli e dagli e dagli, e ripeti e ripeti e ripeti, ha impresso nella mia mente di ragazzino una visione mefitica e mortale del matrimonio.Non è ideologia, non è una proiezione, non è una teoria: è quelloche è successo, e con questo dobbiamo confrontarci.Vaffaculo V.
Sicuri che l'autore di queste righe creda veramente nella teoria del complotto e questo associare il Gilioli abberlusconi non sia un'astuta figura retorica per sottolineare quanto certi attacchi altro effetto non sortiscano che rafforzare ancor di più l'immagine del Silvione nazionale?Per dire, eh, giusto perché R. non mi pare il tipo.
Nella brutta deriva che ha preso questo blogghe, oggi stranamente, non posso che darti ragione.
oddio, e che brutta deriva sarebbe?
quoto matrilineare. Sei diventato una rottura di scatole. mi spiace perchè sei stato il primo blogghe che ho conosciuto e frequentato, ma ora, da tempo ormai, sei diventato polemico, saccente, noioso, prevedibile… e dire che non vivi manco in italia. nessuno mi costringe a venire, certo… è che spero sempre di trovare il rafeli pungente, caustico ma senza quella supponenza che ultimamente ti domina.con affettoLisa
Lisa:mi va bene tutto, anche se non credo al "noioso" e "prevedibile". E che non sia caustico mi suona strano.D'altra parte questo ticchi ticchi sulla tastiera compie fra un mese la bellezza di 5 anni. E in cinque anni si cambia. A volte quello che esce dal ticchi ticchi assomiglia a quello di cinque anni fa, e certe volte No. Una cosa ho imparato: si deve scrivere sempre di quello che ti preme. Se ti imponi una direzione, smetti. E per me, continuare e' al primo posto.
Non posso che esser d'accordo.
hanno ragione..tiratela di meno,,,valà..Axel