"ci saranno una venti di mila persone al giorno"

Le foto del santo morto scoperchiato che in queste ore stanno pubblicando i vari giornali online, con le relative discussioni (si è decomposto, non si è decomposto, si è conservato bene, mettiamoli una maschera in faccia che sennò poi i fotografi…) mi fanno profondamente schifo, e va bene la libertá di culto, epperò dai, che schifo. Una cosa è la libertá di culto, un’altra è scoperchiare un morto e mandare l’evento in diretta tv. Poi vabbè, davvero malizioso questo giornalista che si presenta alla celebrazione del santo scoperchiato e fra tutte le persone presenti decide di intervistare il venditore di cimeli del santo, proprio quel venditore e con quegli occhiali da sole, proprio con quella faccia da brava persona devota che ha ricevuto la grazia.

Qui il video (il mitico compare intorno al 1:00).

Update: la maschera, a quanto pare, l’hanno fatta proprio quelli di Madame Tussauds. Cioe’ quello che si vede e’ un pupazzo. Che, puoi vendere portachiavi con uno scheletro in decomposizione? Ma figuriamoci. 

due piccioni con una fava

Quel lumacone di Moccia che si autoparagona contemporaneamente a Muccino (e vabbe’) e a Nick Hornby (seee, certo) nel tempo di una sola dichiarazione. Del resto ce lo vedo proprio bene Nick Hornby che ti intitola il prossimo libro “I am sorry but I call you love”. Comunque, siccome i paragoni sono gratis, facciamo che oggi mi sento il nuovo Will Smith, anzi No, il nuovo Francois Mitterand, anzi No, il nuovo Ciccio di Nonna Papera.

volevasi segnalare

Sì, sì, bello l’ultimo disco di Lorenzo. Solo, volevo dire, il singolo che va in giro in questi giorni, con quel ritornello pieno di S zeppolate alla Muccino prima maniera, non fa un po’ troppo Povia? No? Lo ascolti sovrappensiero e ti aspetti che da un momento all’altro ti parta un bambino che fa Oh, Che Meraviglia Che Meraviglia.

la tristessa

La tristessa per l’evento politico freschissimo è tale che non c’avresti nemmeno le parole sulle dita per metterle sul blogghe, ma poi succede che scrivi lo stesso. La tristezza che poi non è solo tristezza, arrivati a questo punto diventa quasi Preoccupazione per tutti gli amici e i parenti che sono lì dove succedono tutte ste cose. Come venire a sapere di un terremoto che ha sgretolato le case di un paesello dove ci abitano persone a cui vuoi bene. Non è che puoi pensare Chissenefrega, io qui non c’ho Mastelli e Gasparri a cui dar retta. Non è che puoi pensare la monnezza è lontana, la puzza non arriva fino a qui. Anche da lontano ci sono pensieri amarognoli e previsioni catastrofiche con le quali scendere a patti.

E poi fatemi capire: quest’uomo ha solo 59 anni?

che munnezza di gente

I napuletani sono mariuoli fin dentro il midollo, eccetera eccetera. Sono nella merda fino agli occhi e chissà se ne verranno mai fuori eccetera eccetera. Appena possono farlo ti inculano eccetera eccetera. Ma vogliamo parlare delle persone perbene con la faccia  da persone perbene? Eh, ne vogliamo parlare?

Dunque: il capo del governo chiede a tutte le regioni di prendersi un po’ della merda di Napuli per cercare di superare l’emergenza, per evitare che tutta la massa di spazzatura venga smaltita illegalmente nelle discariche controllate dalla camorra, che quelli – i camorristi – cercano proprio l’emergenza per proporsi come risolutori del bordello. Cosa fanno allora i presidenti di Regione? Alcuni dicono Sì, altri dicono No. Benissimo, perfetto. Poi però c’è quel bel faccione di Formigoni presidente Lumbardo che afferma (e porca miseria non trovo l’articolo che riporta le dichiarazioni ma giuro di averlo visto coi miei occhi dire ste cose al tiggì): 

“Noi potremmo anche dare la nostra disponibilità a smaltire una parte dei rifiuti di Napoli, ma comunque i nostri impianti sono costruiti per smaltire rifiuti già differenziati, non la spazzatura come quella che si vede in televisione, lasciata a marcire per due settimane per strada”   

Innanzitutto facciamo uno scrosciante applauso al faccione di Formigoni, che a milano hanno raggiunto il 100% di raccolta differenziata, una cosa che manco in Svezia sono riusciti a fare. Sono così avanti che praticamente se gli dai una busta di bucce di banane miste a scatoli del latte, quelli non sanno dove metterla. Non come i napoletani che la portano per strada. Non è che sono razzisti, noo, capiamoci: quelli a milano sono così avanti che pure se si dichiarano fervidi cattolici (e quindi caritatevoli, solidali eccetera eccetera ) per quanto sono avanti – avantissimo! – non sanno come fare a smaltire una busta di bucce di banane.

Secondo me Formigoni con il suo faccione milanese da cummenda e panetùn si sta rivoltando tutte le notti nel letto perchè – poverino – lui ha studiato sul vangelo che dobbiamo aiutare il prossimo nostro, amarlo come fossimo noi stessi, però con sta cosa che sono avantissimi più avanti di tutti, rischiano di commettere un peccato. Lui che è tanto devoto che si era pure dichiarato vergine solo qualche anno fa, adesso non sa cosa fare per aiutare il prossimo suo. 

Che io dico, porca miseria: l’onestà intellettuale non conta nulla? Voglio dire: quanto è moralmente più avanti un Borghezio che appicca il fuoco alla stuoia dell’immigrato che dorme sotto al ponte? Che almeno sai perfettamente con chi hai che fare. Ma sta ipocrisia da faccia bella e golfino di cachemire col colletto della camicia precisino proprio non si può vedere, ti viene di andare lì a gettare un secchio di mandarini fra le strade di Lecco solo per vedere come vanno nel panico.

Il problema del famoso libro di roberto saviano – scritto bene, dettagliato e pungente eccetera eccetera – è che se te lo leggi la sera prima di andare a nanna, poi la mattina quando ti svegli e metti i piedi giù dal letto, e fissi il pavimento per cercare la forza di cominciare la giornata, se il libro lo hai posato dalla parte della copertina allora tutto ok, ma se per caso lo hai lasciato girato dall’altra parte, ecco, per un momento ti prendi uno spavento mica da poco.