Le nuvole di agosto sono le più dolorose perché non dovrebbero essere lì, eppure ci sono. E sono più dolorose perché a queste latitudini brussellesi nonostante il freddo, le giornate sono ancora lunghe come è giusto che siano in estate. Quindi il pomeriggio all’uscita dal lavoro il buio non nasconde – ancora – la realtà dei fatti. Si potrebbe dire che gli inverni più o meno si assomigliano nonostante le latitudini – è solo una questione di gradi in più o in meno, ma quelli non li vedi, perché è buio ovunque – mentre le estati sono drammaticamente diverse.
Diverse.
Si cammina al ritorno dalle vacanze nelle arie condizionate dei supermercati illuminati dalle luci al neon. Ci si riconosce, noi tornati dalle vacanze, perché indossiamo abbronzature fuori contesto. Mi riconosco negli altri e allo stesso tempo mi ritengo unico in questa malinconia eroica, mentre scelgo la mozzarella, perché questa è abbronzatura causata dal mio sole, di quella mia casa; non invece il sole che – secondo me – ha illuminato le facce delle altre persone, e cioè un sole di un posto esotico e lontano, magari bellissimo, che però non li appartiene. Un sole acquistato assieme al pacchetto dell’agenzia viaggi a mezza pensione. Questa è l’abbronzature del mio sole, mi racconto mentre scelgo le banane, e quindi ho diritto di essere più malinconico di voi. E quindi skippo i brani nelle cuffie fino a quando non arriva il pezzo struggente. E col pezzo struggente passeggio nel reparto detersivi – e la struggenza è totale, perché non mi serve nemmeno, un detersivo.

A causa dellacrisi gli albergatori di Roma abbassano i prezzi delle camere al di sotto del livello legale, e poi sulla ricevuta scrivono che la tua camera ha qualche problema, per esempio non c’è acqua calda, per giustificare lo sconto assurdo. A Roma c’era sciopero dei mezzi pubblici ma i mezzi pubblici andavano comunque. A Roma nella metro trovi sempre tantissima pubblicità di spettacoli teatrali con attori che altrimenti tu – che non vivi a Roma – conosceresti solo attraverso la televisione. E gli stessi spettacoli non li trovi pubblicizzati in altre città così che poi ti viene il dubbio che certi spettacoli in realtà li tengano solo a Roma e non nelle altre città, ti immagini proprio questi attori pigri che vivono a Roma e non vogliono spostarsi fino – per dire – a Trento e allora tra una comparsata televisiva e l’altra fanno pure gli attori in teatro, ma solo se è dietro casa. E’ difficile che tutto questo sia vero ma te lo immagini ugualmente, mentre giri per Roma.
