a forza di andare e tornare al tuo paesello

A forza di andare e tornare al tuo paesello dell'estremo Sud, impari davvero cosa significa estremo Sud. Lo impari per davvero, mica per finta come quelli che ti parlano di sapori odori colori ritmi passione e cultura. Cazzate. Cazzate parzialmente vere, ma in grandi linee pur sempre cazzate.

 

Le mettiamo nella bocca di quelli del Nord quando parlano di Sud, così come noi terronici parleremmo di culla dell'umanità se andassimo a fare un safari nello Zimbabwe. E non so se fanno safari in Zimbabwe, non so se si scrive Zimbabwe.

 

Dicevo, impari cosa sono i dettagli del Sud.

 

Per esempio entrare in uno studio fotografico ché ti serve la fototessera e ci trovi sulle pareti le fotografie scattate ai matrimoni dal mastro fotografo. Queste sono evidentemente le migliori immagini scattate dal mastro e che vengono esposte per invogliare gli altri a farsi fotografare dal medesimo mastro fotografo. A parte l'aurea leggermente mariadefilippiana di molte delle espressioni facciali dei matrimoniati, la cosa che ti colpisce di più – e che ti fa moltissimo Sud – sono i matrimoniati con gli occhiali da sole. Solo ieri pomeriggio hai contato 6 fotografie enormi con gli sposi in occhiale da sole.

 

Lenti grandi, da insetto.

 

Quindi, non solo decidi di indossare occhiali da sole da insetto al matrimonio, non solo non ti accorgi che forse dovresti toglierle al momento delle fotografie, non solo pure la sposa tua le indossa e le sembra normale, non solo il fotografo non urla toglietevi quelle cazzo di occhiali da sole che vi sto scattando le foto del giorno si presume più bello della vostra vita – o perlomeno iconograficamente più significativo – non solo il fotografo poi scatta le foto, non solo non le butta nel cestino quando le rivede, non solo le stampa e i matrimoniati approvano, ma poi addirittura le foto vengono pure esposte come per dire, ragazzi giovani e fertili del circondario, questo è il modello per i matrimoniati a venire, questo è l'apice, a questo dovreste voi tutti aspirare. È l'apoteosi. Esco dallo studio inondato da una luce di consapevolezza estrema di estremo Sud, di kitch all'olio d'oliva e origano che non vi dico.

7 pensieri su “a forza di andare e tornare al tuo paesello

  1. C'era quel tizio che ogni volta che parlava al Senato Romano, di qualsiasi cosa parlasse, chiosava sempre con un bel "Agnuni, Cartagine l'imu sgarrare!". Ecco, io ogni volta che passo di qua, di qualsiasi cosa tu parli, non posso non commentare: Rafeli Scrittore Subito! 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...