Alla filiale delle Poste del Paesello una ragazza in scarpe da tennis dorate e occhiali Vogue chiede informazioni circa la ricarica della sua Social Card – che invece pare si chiami Carta Acquisti. Detto, questo, potrei terminare qui di parlare del Paesello per sempre. Ma invece No.
Avvicinandoci alla scogliera in una giornata di particolare tersezza (tersità? tersismo? tersa, insomma) , l’amico Bollo scruta l’orizzonte del mare Ionio. Poi esclama che Cazzo, la Terra è proprio rotonda, e si vede benissimo, e com’è mai possibile che ci abbiano messo tanti secoli prima di giungere a questa conclusione che da qui, dalla riva salentina del mare Ionio di un giorno di dicembre, pare estremamente evidente.
Alle Poste – io finisco sempre alle Poste quando sono qui, ed è ogni volta un esperienza esaltante, da un punto di vista sghembo e antropologico – alla fine, dopo la signorina in occhiali Vogue, riescono a rifilarmi come resto una moneta da cinquecento lire al posto di una da due euri.
Amici e conoscenti lontani mi incontrano e mi definiscono pallido. Dopo la terza volta, abbandono il sospetto di un’anemia silente e mi guardo attorno. E noto, infatti, che fra i miei compaesani coetanei di sesso maschile, la lampada abbronzante ha finalmente fatto breccia nei cuori.
Domani sera a Lecce c’è una festa a tema, dove il tema è quello delle scuole medie. Si viene vestiti come si era vestiti ai tempi delle scuole medie. Il che significa che di fatto io non avrei nulla da mettermi, ma comunque ci andrò. E venga chi può.
Sono riuscito a scaricare queste vacanze da ogni aspettativa possibile. E la conseguenza è che me le sto godendo per davvero. Mi hanno regalato il libro di Maksim Cristan e lo leggo nei pomeriggi, godendo del divano comodo del salotto, ignorando le decine di punti esclamativi seminati in eccesso lungo le pagine. Ovvio che per mantenere questo plateu di goduria scarna di aspettative, al primo che mi chiederà cosa faccio a Capodanno, dovrò chiedere se per caso ha uno di quei flash cancella-menmoria che Will Smith usava in Men in Black. Al primo che mi chiede cosa faccio a Capodanno, prendo questo flash, se lo trovo, e me lo sparo in faccia.