Domenica c'era il sole e sono andato a correre nel posto della foto. C'erano facce bellissime.
E stavo benissimo.
Ma questo stare benissimo comincia a preoccuparmi. Non sono cresciuto con lo stare benissimo. Adesso che tutti i problemi si risolvono uno dopo l'altro, comincio ad aggrapparmi con le unghie a quello che sono io, ché non lo voglio perdere. Voglio rimanerci attaccato.
Per esempio ieri sera stiravo camicie e pensavo MA Che Palle Stirare Le Camicie. Il sangue mi va ai piedi e mi sento male. Mi viene una sete da malato. Sto male. E cosa succede? Stamattina vengo a sapere che ho agevolazioni pure nello stiraggio delle camicie da una agenzia specializzata. Truman show effect.
Per fortuna poi mi creo problemi da solo. Mi perdo nel supermercato più grande mai visto, ché ci trovo pure le macine del mulinobianco (hey, espatriati all'ascolto: le macine del mulinobianco, ho detto). Questo supermercato con il pavimento obliquo che se lasci il carrello quello se ne va, prende velocità e ti distrugge una sezione del reparto vini. Ci sono troppe cose in questo supermercato, e mi ci perdo. Continuo a girare fra mura altissime di cereali e sottaceti. Sindrome di Stendhal in the carrefour. Ci perdo un'ora, i miei surgelati sono ormai scongelati. Ma sono una persona seria, e me li porto a casa lo stesso.