Qualcuno deve aver la forza di ammettere che oggi, nel nominare un ministro, a parità di competenze e capacità, si preferisce la donna & giovane.
Qualcuno deve pure avere la forza di ammettere che oggi, nel nominare un ministro, anche in caso di minori competenze e capacità, si preferisce la donna & giovane.
(ah, sia chiaro: se non si ammettono i due punti di cui sopra, rovescio il tavolo e faccio a botte)
Detto questo, si deve anche ammettere che questo preferire non è segno di modernità o di parità dei sessi, ma tutto il contrario. E’ la nuova forma della discriminazione. In passato si discriminava escludendo, adesso si discrimina includendo.
Forse che includere più donne giovani e carine fa sempre parte della versione “maschilista” o “maschiocentrica”. Nel senso che non è neppure un passo avanti, è come quando il presentatore è vestito e la valletta è mezza nuda. Questo senza ovviamente neanche dover ricordare che le donne giovani e carine possono essere brave e preparate come (e di più) delle loro colleghe non giovani, non carine, o dei loro colleghi. (vabbè l’ho ricordato 🙂 )
due parole:
emma
bonino
Mr B direbbe :Con una donna ho il consenso di chi vuole le quote rosa, con una donna giovane e carina ho il consenso di chi vuole le quote rosa e di chi ie piace a figa (e non son pochi). Quindi?
dispiace non abbiano riproposto le sneakers di rosy bindi, avrebbero avuto un senso