Perché Renzi governando potrebbe bruciarsi? Perché quando uno governa, se poi si ripresenta alle elezioni, gli italiani a prescindere non lo votano. Votano sempre gli altri, quelli che fino a quel momento non governavano. Fanno sempre così, indipendentemente da destra e sinistra. Gli italiani hanno questo tic da vent’anni e non può cambiare adesso. Quindi, Renzi si può bruciare.
E se è vero che si può bruciare: perché sarebbe un problema se Renzi si bruciasse?
Perché è riuscito a farsi conoscere dalla casalinga di Pizzighettone tanto quanto abberlusconi, pur in fondo non essendo abberlusconi. Mi fanno ridere quelli che “sarebbe meglio Civati”: la casalinga di Pizzighettone Civati non lo ha mai sentito nominare. In generale mi fanno ridere quelli che si scelgono il candidato che più corrisponde al proprio ideale, fregandosene delle reali possibilità di vittoria. Se Renzi è riuscito a bucare il velo di indifferenza e superficialità (ovvero a bucare il velo che racchiude la maggioranza degli elettori) allora è un patrimonio di tutti, allora è forse una delle rare possibilità di trascinare questi elettori inebetiti da telenovelas e playstation verso qualcosa. Voglio dire: non mi interessa essere d’accordo sul 100% di quello che dice Renzi, mi interessa piuttosto la sua capacità di essere pifferaio magico e trascinare i topi verso nuovi lidi, diversi da quelli che hanno frequentato fino ad ora.
La gente lamentarsi vuole, mica star meglio. Che sennò di cosa parla?
Pardon, i topi
Scusa tanto ma il problema è che Renzi non è diverso da Berlusconi. La casalinga ne è attratta per quello.
Berlusconi ha imposto un linguaggio. Se vuoi vincere oggi devi parlare quel linguaggio. Renzi sara’ come Berlusconi se vorra’ fare le stesse identiche cose, e cio’ non risulta (per il momento).
Non avere speranza di cambiare linguaggio mi sembra una delle cose più atroci che possiamo contemplare. Invece, fortunatamente, i linguaggi cambiano, prima o poi.
Se hai di fronte un bambino parli nel suo linguaggio, se hai di fronte un operaio parli nel suo linguaggio, se hai di fronte un avvocato… Sei più o meno libero di scegliere i contenuti ma il linguaggio no, anche perché è condizionato molto più da chi ascolta che da chi parla. Ma effettivamente prima di Renzi (e di mister B) questo principio la sinistra lo teneva in poco conto. Vent’anni son serviti perché il partito lo afferrasse. Chissà quanto tempo servirà a Renzi per trasmetterlo anche agli intellettuali di sinistra…
Votate l’uomo, non le sue idee (anche perchè ci sarebbe da domandarsi quali?).
…del perche’ i popoli, più spesso quelli latini, abbiano bisogno dell’uomo forte. Del papa’. Se è un atto di fede a presciendere dalle eventuali (e debolissime) idee, allora possiamo chiedere ausilio allo stato pontificio.
Bersani dopotutto ci era QUASI riuscito, ma non aveva la benedizione mediatica dell’innominabile. E su questo punto è meglio che taccia, potrei implodere.