Un vento oggi in Paese Basso che non si vive.
Piove e gli oriundi attendono che passi incollati ai tronchi degli alberi. Perché poi col vento passa. Io che non sono oriundo cammino come un cretino con l’ombrello. Ma sono un cretino, e il vento cambia sempre direzione, l’ombrello si apre al contrario, e dopo aver smadonnato penso che forse era meglio aspettare incollati ai tronchi degli alberi. Scopro questa cantante che si chiama Emiliana Torrini che però è islandese. Viene qui a suonare tra poco. Non mi piace. Cioè, è brava, ma non mi piace. La mia padrona di casa si lava i capelli rossi ingelatinati nel lavandino della cucina. La mia padrona di casa mi dice che la casa è in vendita e allora fra poco devo andare via da qui. Siccome è in vendita, e siccome la mia padrona di casa è un agente immobiliare, conosce tutti i metodi per vendere la casa. La casa per essere venduta, mi spiega, deve essere quasi vuota, che pare più grande. Così mi entra in camera e mi svuota la camera, nasconde tutto, con la promessa di mettere di nuovo tutto a posto, col risultato che non trovo il mio libro di Cappelli ma trovo un vaso di fiori viola sul comodino. Che non è mio, il vaso, e lo devo restituire. Col vaso che perde terra da sotto.
La lavatrice gira. Stiro le camicie.
Ossantocielo. Devi traslocare di nuovo allora? Porca paletta, viene l’angoscia a me.
era già nei piani il trasloco, causa eccedenze di indonesiani e cinesi ricchioni che mi tolgono internet, però adesso devo farlo per forza
Che brutta sta cosa che ti toccano le tue cose,però…non si fa..
Entina
minchia che palle.
scusa il francesismo.
Non solo regista, anche perfetto casalingo 😛
A che punto sei con il montaggio?
Un saluto dal salento che hai da poco lasciato.
Agnese DAC
agnese:
si finito, ti ho risposto via mail, se la tua mail e’ sempre quella.