hasta la victoria




Sì va bene faceva tenerezza, ma uno fra me e lui qui dentro era di troppo. La Meisje, che pure aveva seminato gruzzolini di semi avvelenati per la casa, proprio come avevo fatto io, una volta saputo del ritrovamento continuava a saltellare coi pugnetti vicino alla bocca, dicendo che poverino, così piccolino, così carino, era proprio una cosa da esseri brutti e crudeli.

7 pensieri su “hasta la victoria

  1. Capisco il sentimento della Signorina. Ci fosse un modo per convincerli a starsene sempre nella loro tana e non toccare dunque mai nulla (insomma trasformarli eventualmente in animali domestici puliti e indipendenti) potrei pensare ad una soluzione alternativa.

  2. l’accostamento topo morto- cavo per la ricarica dell’iPod dà da pensare.
    società rurale (in cui notoriamente i topolini erano tollerati e parte del quotidiano) che soccombe al moderno, pieno di semini avvelenati. eh, sigh.

  3. Questa faccenda dei topini me la sono presa a cuore.
    E se erano quelli di Cenerentola? E se stavano cucendo qualche vestito da ballo? E se…e se?
    Fai sapere alla Signorina R. che Noi siamo con lei.

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