Trent’anni fa veniva allegramente ucciso dalla mafia Peppino Impastato, quindici anni fa Falcone faceva bum! sull’autostrada, e oggi – l’altro giorno praticamente – un professore di chimica che aveva denunciato certe collusioni mafia-amministrazioni locali, lasciato solo dalle istituzioni, si lancia da un ponte e si uccide. In tutto questo Roberto Saviano ancora non riesce a trovare casa ed è costretto a vivere in caserma.
Ora, diciamo la veritá: chi è che vince? Chi è che costantemente vince? Chi è che vince praticamente sempre? Chi è che vince negli anni? Se dovessero chiederti di puntare su una fazione o sull’altra – a vedere come vanno le cose e come non cambiano lungo i decenni – su chi punteresti?
Eh? Dai su’, sentiamo.
E allora dovremmo smetterla di pensare che esiste il Bene e il Male (e quindi che qualcuno dovrebbe vincere), e che alcuni eroi del Bene si martirizzano contro il Male, e che poi vengono uccisi dal Male. Qua c’ è solo da pensare che esiste solo un’immensa colata di merda, dove poi qualcuno si illude di poter identificare un nemico (eccolo lì il nemico! Prendilo prendilo!) – per esempio la mafia, o per esempio qualcos’altro – e di poterlo addirittura combattere, solo che poi ci sbatte la faccia contro e ci rimane. Però ovviamente è molto importante che nessuno si accorga dell’immensa colata di merda, perchè sarebbe un bel casino, e allora quell’illuso che credeva di poter cambiare le cose viene considerato un mito e celebrato come un eroe, e questa celebrazione conviene a tutti, anche a quelli che le bombe le hanno lanciate.
E se adesso Saviano non trova casa, se a Casal di Principe i ragazzini fuori da scuola dicono tutti (tutti) che Saviano poteva pure farsi i caz*i suoi, allora a questo punto cosa è vero? È vero soltanto che forse Saviano è un illuso, e anche che chi legge Saviano è un illuso. Non è certo un saggio: è un illuso. Anche quello che si e’ lanciato dal ponte ha lasciato una lettera ai figli dove chiede: non siate troppo idealisti. E poi puoi continuare cosi’, cambiare le gradazioni e dire che chi legge La Casta è un illuso, chi si iscrive ai circoletti di Grillo è un illuso, e poi continuare così diminuendo di gradazione fino ad arrivare al tuo consigliere comunale che copia il permesso invalidi della nonna e se lo incolla sull’auto per parcheggiare in centro.
E allora l’amica Purci che ieri mi chiedeva se se avevo una qualche intenzione di tornare in Italia, prima o poi. Io non ho una risposta a questa domanda, non sai in anticipo come vanno le cose, epperò se decidi di starci, in Italia, devi avere ben presente il concetto della colata di merda, e sapere che ci vivrai in quella colata, perchè trent’anni fa era così e in trent’anni non è cambiato nulla (anzi), e puoi pure credere che con l’impegno e la buona volontá eccetera eccetera, puoi pure pensarlo se ti fa stare bene, ma comunque i fatti stanno lì belli chiari, rotondi e grossi e puzzolenti di merda.
lo sappiamo, lo sappiamo. però a volte ci illudiamo lo stesso di poter cambiare anche una minima cosa.
la coerenza, l’onestà sono cose (se uno le sente) che prima di tutto si devono a se stessi, poi se cambiano qualcosa meglio
Purtroppo non ho una casa da affittargli… altrimenti sarebbe stata la prima ad essere proposta a Saviano.
abito a Pagani, a 20min da Napoli.
Ma che bei discorsi! Il mondo è così, le cose non cambiano, io me ne sono andato all’estero e da qua Voiitaliani siete ancora più ridicoli…
Quanta banalità Rafè…
ogni giorno leggo i giornali italiani e mi rendo conto che se vivessi lì avrei delle crisi isteriche ogni santo giorno. che stress, che schifo di paese mi sembra alle volte, sarò una vigliacca ma non mi importa, preferisco non convivere con certe cose.
In Italia tutto sta diventando sempre più soffocante.
anonimo #3:
banale?
Mah.
Posso confermare il se di Iri, visto che vivo in Italia: crisi isteriche ogni giorno. Però si sopravvive. Ribaltando la prospettiva, io mi chiedo sempre, e questo sì che è un pensiero banale, come sia possibile, nonostante anni di colate di guano, che ancora spuntino dei Saviano ogni tanto.
Attimo:
i Saviano “ogni tanto” servono a tenere a bada gli altri. A far credere agli altri che in qualche modo si combatte. I Saviano sono i Lemming in prima fila che si dirigono verso il fiume.
tempo fa, in periodo di elezioni, ha detto che comunque bisognava votare, che in tanta merda qualcuno che si salvava c’era.
ora praticamente stai dicendo che la situazione comunque non migliorerà perchè i vari Saviano&Co. sono solo degli illusi.
sono io che trovo una contraddizione, o mi sono persa qualcosa nel frattempo?
Smartleaving:
votare può incidere nel “tamponare” il corso delle cose.
Se poi credi che questo possa portare ad un cambiamento sostanziale, guarda la storia e datti una risposta.
Il più delle volte mi verrebbe da votare gli sconfitti, o i meno influenti. Quindi, se vuoi, le due cose non sono in contraddizione.
preferivo la contraddizione.
così lasci davvero spazio a poche speranze.
(parlo per te)
mi sfugge il senso del post.
c’è una grande colata di merda, ok.
lo sanno tutti.
e allora?
allora cosa vuoi dire esattamente ?
e poi certo, hai ragione, nulla cambierà. anche questo sappiamo. ma se non fai parte della soluzione fai parte del problema.
divara:
non lo sanno tutti. Quello che sanno tutti è la lotta alla merda come te la raccontano i Tg e le fiction. Il bene e il male. Tesi e antitesi.
E poi: certo che sono parte del problema! E’ proprio questo il senso del post. Noi siamo tutti parte del problema, nessuno escluso, e nessuno può sentirsi soluzione. Il problema è la cultura centenaria che abbiamo, che non la cambi con un libro o con un giudice più pignolo degli altri.
Solo le polpette della domenica possono influire sulla decisione di tornare o no in Italia. Se riesci a resistere alle polpette sei fortunato!
E se ogni tanto ti viene voglia di tornare guardati Nuovo Cinema Paradiso, la scena in cui il vecchio Alfredo accompagna Totò in stazione.
Non credo che Saviano si sia mai sentito la soluzione.
Non credo che si sia mai sentito l’antitesi.
Non credo si sia mai sentito il bene.
Lucida denuncia. La denuncia della merda esiste fin dal V sec. a.C. Ed esiste una parte della società che vuole almeno sperare di poter essere sana. Scelte. Sono scelte Raffaele. Stare qui o no è solo una questione di strade e di scelte. Non farmi pentire di leggerti e considerarti una bella persona. Anche Nichilismo estremo è merda.
nichilismo è sentimento di autodistruzione, giusto? qui non si intende quello, proprio No.
qui si intende che la realtà è ben diversa da come te la raccontano, e quindi è un cambio di interpretazione, di registro.
Certo che Saviano si sente il bene. O almeno te lo indica, il bene. Ti dice: credi nelle istituzioni. E’ un po’ come il recinto per le pecore.
La denuncia di Saviano è clamorosamente monca. Io la denuncia di Saviano la appoggerei totalmente se non fosse solo diretta alla camorra, ma anche all’intera nazione, alla popolazione sua conterranea, alla cultura latina e romana senza la quale la camorra non potrebbe esistere. La camorra non esisterebbe se non esistesse anche uno stato prono alla camorra e una popolazione prona alla camorra. Se te la prendi solo con la camorra, hai capito male la realtà, e allora sei un illuso.
ho provato a scrivere millemila volte una risposta breve e concisa che riuscisse a spiegare il mio pensiero. poi ho deciso di lasciarlo fare agli artisti, che come gli intellettuali – quelli come Pasolini che Saviano ricorda – sanno la verità.
A questo serve Gomorra: a renderci consapevoli.
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
la mia piccola patria dietro la Linea gotica occorre essere attenti occorre essere attenti
e scegliersi la parte dietro la Linea gotica
ecco..io non lo so, però quando stavo in tesi, dopo un pò, mi veniva da pensare alla lotta armata come una soluzione buona alle cose…e adesso, ogni tanto, quando parlando vengono fuori certi argomenti, l’unica cosa che mi viene in mente è che le molotov, alla fine, sono molto facili da costruire
giacomo.
giacomo:
e poi a chi le lanci ste bombe?
e a che titolo?