Cerchiamo di capire cosa significa vivere velocissimo. Chè io, in questi giorni, sto proprio vivendo velocissimo. Chè quando me lo chiedono, quando mi chiedono come sto, dico «occupato», oppure velocissimo, e a vedermi da fuori devo essere proprio una palla, ma una palla.
Vivere velocissimo, cosa significa – per esempio stamattina bloccato nel traffico aprivo il libro sul volante per studiare, poi lo chiudevo, poi andavo all’università, poi dopo raccontavo tre cazzate per sfilarmi via e veloce correre a lavorare – significa in pratica che i momenti in cui ti accorgi di come stanno andando le cose sono sempre di meno, e sempre più brevi. Succede che te ne accorgi all’improvviso, per un mezzo secondo – in quel mezzo secondo ti rendi conto di chi sei, cosa fai e dove vai, del colore dei muri e delle rughe sulle mani – e poi puf!, niente più, il mezzo secondo è già trascorso, andato via.
Come quando mi succede per qualche istante brevissimo di osservarmi dall’esterno – dura solo qualche momento: io sto parlando in una riunione di lavoro, muovendo le dita nell’aria, oppure con gli scienziati dell’università, e all’improvviso mi vedo dall’esterno, da un punto impreciso dietro la nuca – e allora dico a me stesso: ma com’è possibile che ti trovi qua? Ma come sono andate le cose che adesso ti trovi qua? E soprattutto: com’è che questi ti stanno ascoltando? Ma tu davvero hai voce in capitolo? Ma davvero? Ma fammi il piacere! E niente, non so se mi spiego, probabilmente non mi spiego. Comunque poi dopo mi ricongiungo velocemente con la mia nuca e tutto finisce lì.
anche a me capita di accorgermi solo a tarda sera e per una frazione di secondo che ho un’ unghia scheggiata… però le mie bimbe sono meravigliose!
Etta
fa molto inquadratura cinematografica.. ma succede anche a me. solo che di solito io inquadro i piedi. 🙂 non scherzo.
a parte questo, fa piacere quando finalmente qualcuno ascolta. non ci siamo abituati, quaggiù..
io non faccio neanche la fatica a sdoppiarmi… mi guardo direttamente la mattina di fronte allo specchio del bagno.. faccio le mie velocissime considerazioni e poi un getto d’acqua fredda in faccia e via.
madonna che ansia…
Velocissimo. Vuol dire che giro tutto il giorno (a vuoto??chissàlo chiederò all’inquadratura delle mie mani, io vedo le mani) e nessuno capisce bene come mai, visto che in teoria sono disoccupata, libera e felice.
AH!
invece io mi vedo la testa dall’alto! … meno male che non sono l’unica…