cerchiamo di capire

Cerchiamo di capire cosa significa vivere velocissimo. Chè io, in questi giorni, sto proprio vivendo velocissimo. Chè quando me lo chiedono, quando mi chiedono come sto, dico «occupato», oppure velocissimo, e a vedermi da fuori devo essere proprio una palla, ma una palla. 

Vivere velocissimo, cosa significa – per esempio stamattina bloccato nel traffico aprivo il libro sul volante per studiare, poi lo chiudevo, poi andavo all’università, poi dopo raccontavo tre cazzate per sfilarmi via e veloce correre a lavorare – significa in pratica che i momenti in cui ti accorgi di come stanno andando le cose sono sempre di meno, e sempre più brevi. Succede che te ne accorgi all’improvviso, per un mezzo secondo – in quel mezzo secondo ti rendi conto di chi sei, cosa fai e dove vai, del colore dei muri e delle rughe sulle mani – e poi puf!, niente più, il mezzo secondo è già trascorso, andato via.

Come quando mi succede per qualche istante brevissimo di osservarmi dall’esterno – dura solo qualche momento: io sto parlando in una riunione di lavoro, muovendo le dita nell’aria, oppure con gli scienziati dell’università, e all’improvviso mi vedo dall’esterno, da un punto impreciso dietro la nuca – e allora dico a me stesso: ma com’è possibile che ti trovi qua? Ma come sono andate le cose che adesso ti trovi qua? E soprattutto: com’è che questi ti stanno ascoltando? Ma tu davvero hai voce in capitolo? Ma davvero? Ma fammi il piacere! E niente, non so se mi spiego, probabilmente non mi spiego. Comunque poi dopo mi ricongiungo velocemente con la mia nuca e tutto finisce lì.

6 pensieri su “cerchiamo di capire

  1. anche a me capita di accorgermi solo a tarda sera e per una frazione di secondo che ho un’ unghia scheggiata… però le mie bimbe sono meravigliose!
    Etta

  2. fa molto inquadratura cinematografica.. ma succede anche a me. solo che di solito io inquadro i piedi. 🙂 non scherzo.

    a parte questo, fa piacere quando finalmente qualcuno ascolta. non ci siamo abituati, quaggiù..

  3. io non faccio neanche la fatica a sdoppiarmi… mi guardo direttamente la mattina di fronte allo specchio del bagno.. faccio le mie velocissime considerazioni e poi un getto d’acqua fredda in faccia e via.

  4. Velocissimo. Vuol dire che giro tutto il giorno (a vuoto??chissàlo chiederò all’inquadratura delle mie mani, io vedo le mani) e nessuno capisce bene come mai, visto che in teoria sono disoccupata, libera e felice.
    AH!

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