fosse successo a me

Fosse successo a me, come è successo a questo violinista di 27 anni, di inciampare in prossimità del palco e distruggere cadendo un violino Stradivari di trecento anni fa, mi sarei suicidato con le schegge di legno dello stesso violino conficcandomele negli occhi.

Siccome da cosa nasce cosa, vado a leggere la biografia del violinista in questione, che scopro essere mio coetaneo, talentuosissimo e pure figo (ma anche un po’ Claudiano Bisio, perchè sono invidioso). Aveva quattro anni quando gli hanno messo un violino in mano  – del fratello maggiore, che studiava violino – e quello senza aver mai studiato lo strumento, si è messo subito a suonare. A quattro anni era già un genio riconosciuto, a otto anni suonava con la Filarmonica di Londra, a 27 è famoso in tutto il mondo (e vabbè, inciampa sugli Stradivari).  

Io penso: e che culo, però. C’hai il talento del violino e lo scopri col violino del fratello. Magari ti davano in mano un flauto, facevi un bruttissimo piripiripiri e tutto finiva lì. E invece ti hanno dato un violino. Cosa facevo io a quattro anni? Urtavo con la fronte sul bordo dei tavoli della casa? Rincoglionivo davanti alla tv? Cercavo di non farmi calpestare? Cosa facevo? E cosa sarebbe successo se mi avessero dato in mano un.., che ne so, un oboe? Magari potevo scoprirmi il mago quattrenne dell’oboe dell’europa meridionale, no? Magari sono il talento sprecato del clavicembalo mondiale e non lo saprò mai.

10 pensieri su “fosse successo a me

  1. >>e che culo, però. C’hai il talento del violino e lo scopri col violino del fratello. Magari ti davano in mano un flauto…

    Che culo due volte, perché se poi a 27 anni cadeva di culo su un flauto… insomma, i flati sono più robusti dei violini e anatomicamente più insidiosi :-O

  2. ma poi bisogna pure essere nel contesto giusto: se i tuoi genitori ti avessero messo in mano un oboe, come avrebbero potuto riconoscere il tuo talento indiscusso se non sono esperti di musica?
    comunque ‘sta cosa dei talenti nascosti di ognuno di noi mi dà un sacco da pensare già da quando avevo anch’io la tua età

  3. E’ una cosa che mi chiedo anch’io da un po’: se un talento musicale indiscusso, per dire, Uto Ughi, avesse iniziato, per dire, col clarinetto.. sarebbe stato un mago del clarinetto? o magari usciva solo piripiripiri e finita lì?

  4. Lasciamo perdere ‘sto discorso…. sono incavolato nero. Nessuno m’ha messo una chitarra in mano a 4 anni e ho dovuto faticare come un ossesso. Inoltre mi hanno bombardato solo con canzoni degli anni ’30 e ’40. Che poi uno impiega un bel po’ a stare al passo coi tempi e cercare una propria via…

  5. io a 4 anni provavo a tagliare a pezzi le Barbie per darle ai bimbi poveri. da allora non me ne hanno più regalate.. una carriera da Robin Hood stroncata…o forse da serial killer… chissà!!!

  6. ehhh tanta robba. Magari ha lui il signor fato ha detto “potrai essere un genio della musica ma farai una figura di merda storica rompendo uno stradivai del 1700”, a quanto pare ha detto si. Ad ogni modo quello che mi chiedo e che non mi è chiaro è: questo benedetto stradivari (la stima di questi violini è di 3 milioni di euri) e l’altro che gli hanno fatto avere subito dopo, erano/sono suoi? No, perchè, se fose… troppa robba.

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