dunque nell’arco della stessa giornata ho:
– ascoltato i The Pains of Being Pure at Heart in auto
– bevuto caffè in una tazza regalatami dalla università del Paese Basso
– dato risposte in una riunione
– tenuto una presentazione e riuscito a far ridere chi ascoltava
– pranzato con una dose massiccia di salmone crudo
– cazziato gente lontana
– preso decisioni al posto di altri
– mangiato orsetti di gomma colorata
– spiato dalla finestra un donnone nero che cucinava con il fazzoletto in testa
– preso mentalmente in giro un gestore di palestra francofono che si sforza di parlare in italiano (“fonitto“? Si dice finito, cretino)
– almeno tecnicamente, si potrebbe pure dire che mi sono drogato
– fatto una doccia alle undici di sera
– cenato con roba asiatica precotta
– (ma condita con basilico addirittura coltivato da me)
– entrato in una casa che mai c’ero stato prima
– fatto gli auguri ad un fratello per un compleanno importante
– considerato che ormai conosco una decina di portoghesi a brussélle
– bevuto birra anche calda
– parlato (per il quarto giorno consecutivo) di gente che divorzia. Quattro coppie diverse, tutte con figli
– spiato discorsi di italiani che tantissimo fuori contesto blateravano di sistemi sociali del nord europa
– scambiato parole con ragazzina dai modi gentili che però sta con una scimmia
– pisciato per strada a Saint Gillis (lo so, non si fa, ma quando ascolto o parlo il francese divento un po’ Depardieu)
– dato indicazioni in francese per raggiungere un posto (francese corretto, indicazioni forse sbagliate)
– ascoltato i Travis in auto
– letto tantissime notizie online su qualsiasi argomento
– aperto un libro nel letto, richiuso poco dopo
Oggi, non ho voglia di niente.