ma guarda che

Ma guarda che se tutti gli esseri umani comprendessero cosa significa avere dei figli negli anni dieci del nuovo millennio, e tutte le frustrazioni e complicanze c0nnesse che direttamente o indirettamente le persone che ho attorno mi raccontano, se tutte queste frustrazioni e difficolta’ venissero insegnate a scuola come materia fondamentale di studio – tipo che se non superi l’esame non passi, e ti chiudono in casa e non esci e non ti riproduci – se insomma si avesse una consapevolezza seria dell’argomento, si risolverebbero tante disgrazie personali, e pure il sovraffollamento mondiale.

E il traffico.

7 pensieri su “ma guarda che

  1. non mi piacciono quelli che si lamentano dei figli. io penso che dovremmo sempre ringraziarli i figli, sempre. d’altra parte se ti metti a spiegare ogni volta quanto sono stupendi e quanto e’ stupendo essere genitore, rischi che quelli come te ti scancellino dalla lista degli amici. forse e’ meglio parlare dei figli con chi se ne dimostra oltremodo interessato o con chi ne ha e capisce tutto il meccanismo.

      • ma certo, lo so che non lo faresti mai! era solo un modo scherzoso per dire che da che mondo e mondo gli amici senza figli odiano il fatto che gli altri all’improvviso parlino solo dei pargoli.
        sulle consapevolezze…si certo, puoi provare a farti un’idea, a leggere, a chiedere, a studiare quanto vuoi, io l’ho fatto, ma sono piuttosto convinta che al momento buono poi non serva a molto.

  2. non lo so mica se è vero, perché tanti di quelli che fanno un figlio anche così, alla sperindio e poi scoprono che la realtà è molto diversa, molto spesso finiscono per farne un altro, quindi evidentemente i pro superano i contro nonostante tutto.
    non sono d’accordo però con quello che dice nonsisamai: sono proprio quelli che credono che essere genitore sarà meraviglioso e che meraviglia sarà avere un bambino quelli che rischiano di prendere le peggio musate e di diventare i genitori peggiori. Invece sì, tutte le difficoltà e i contro andrebbero insegnati a scuola, di modo che uno che i figli decide di farli comunque lo faccia con cognizione di causa e non immaginando una ridicola famigliola del mulino bianco che nella realtà non esiste.

  3. Ma pensa tu che bel post mi capita oggi mentre: sono al riparo dei 40 gradi sotto il mio ombrellone svolazzante,Wish I di Jem nelle orecchie,le palpitazioni per la gioia/paura di aver deciso di sì e che questo è il momento(lo dice una presenza altissima dell’ormone luteinizzante nel mio organismo! )Sogghigno e ti rispondo come ho risposto a me stessa:Rassegnatevi.Niente esami,nessuna teoria, solo pratica!La vita,ci pensa lei a farci raggiungere le nostre consapevolezze!Banale ma vero: io,mi son presa un anno per pensarci bene ma in verità era un anno per far passare la paura della mancanza di consapevolezze..
    Vado a fare il bagno ciao

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