cosa faccio in una giornata

Cosa faccio in una giornata, devo prenderne appunti.

 

Siedo al mio tavolo al lavoro, parlo al telefono con gente lontanissima, mi accorgo che è normale giocare con la penna e accavallare le gambe quando si parla al telefono. Faccio una presentazione che poi la gente ne è contenta. Quattro delle persone che mi ascoltano poi verso sera saranno in tre nazioni diverse.

 

Prendo appuntamenti per andare a Londra. Mangio cioccolata. Verso sera ascolto uno scrittore che dovrebbe parlare del suo libro, parla invece di se stesso e fa battute che non fanno ridere: possibile che non se ne renda conto? Bevo vino piemontese per dimenticarlo, poi bevo vino salentino.

 

Poi più tardi a casa mi piace la luce che mi arriva sulle mani mentre cucino. Bevo vino francese, adesso. E poi guardo happythankyoumoreplease, che si scrive così, tutto attaccato.

 

In questo film ci sono io e c'è tanta gente che conosco: molto di quello che ho visto, che vorrei vedere e che non sarà mai. Ah quanto mi piace questo dolorino piccolo sotterraneo che mi viene da questa consapevolezza. Film che lo apprezzi se sei pastafrolla come me, ma che vorrei mettere qui in piazza e inviterei pure chi legge a guardarlo. Ci metto anche il link mariuolo guarda, che non dovrei, ma voglio proprio metterlo in piazza. L'attore principale è poi pure il regista e pure colui che lo ha scritto, il film.

 

Ad un certo punto lui viene spinto nella macchina della polizia e dice al bambino al suo fianco, che forse non rivedrà più: vorrei che tu leggessi tanti libri, promettimelo – e vorrei che continuassi a disegnare, promettimelo – tra vent'anni verrò ad una tua mostra. Il bambino risponde Sì.

 

Nella prossima vita voglio fare l'organizzatore del Sundance Film Festival.  
 

6 pensieri su “cosa faccio in una giornata

  1. Cercavo questo film da tempo. Ma lo trovavo solo in lingua originale, e l'inglisc era troppo inglisc per i miei gusti.

    Quindi.. thankyou,moreplease!

    Ah, quanto vino nella tua vita!

    A loro risponderesti "one thousand and ninety-five wine glasses"?

    Eli

  2. Jun:

    con te non parlo se non ricominci a scrivere.

    Daniela:

    mi chiedo a sto punto quali tipo di aerei, ché io sulle carrette che frequento mai visto un film, tranne quelli che mi carico sul computerino

    Eli:

    pure troppo, alle volte. Ma c'abbiamo l'esperienza per non commettere cazzate. 

  3. ma era una carretta pure il mio.

    solo che nei voli intercontinentali uno schermo comune non lo si nega neanche alla più carretta degli aerei.

    daniela.

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