Allora mi chiedevo, l’altra sera che ero sceso in strada a guardare gli alberi, e una ragazza col cane é passata vicino a me e si é voltata e mi ha detto Hello, e io ho risposto Hello, e non ci conoscevamo, e questa cosa qui mi succede sempre, se da queste parti per strada incontri qualcuno e ci sei soltanto tu e questo qualcuno di passaggio, allora ci si saluta, si sorride pure, certe volte, ed io mi chiedevo se questa cosa succedeva pure in Italia, di sicuro mi ricordo che a Bologna non succedeva, anzi in quei momenti calcolavo con precisione il numero di passi necessari prima di voltare lo sguardo da un’altra parte.
bè ma non è vero. Se incontri me per esempio non ti dirò ‘hello’.. ma un ciao un po’ strascicato sicuramente.
🙂
in italia si salutano i ciclisti. io mi ricordo che in olanda salutavo anche l’autista del bus quando scendevo
io saluto le rare persone che incontro intorno al maniero, ma qui non sembra neanche Bologna, c’è un’aria di tranquilla zona residenziale.
Bagheraa:
sicuro?
Lise:
e lo fanno ancora, tranne me.
Ari:
dove ti aiutai a traslocare?
no, nella nuova casa ancora.
(pre-colli fuori san mamolo)
sicuro come le mie cicatrici della varicella. solo che devi venire fino a firenze.
I polentoni sono una brutta razza.
nella grande pianura di polenta l’ho visto fare solo a ciclisti, riders o in montagna. ne deduco che l’avere due ruote sotto il sedere o un intero monte ci rende più socievoli… mah!
Raffaè, ora mi dispiace rompere il tuo idillio, ma ste cose succedono a te perché sei oltremodo piacente.
A me, che abito a una trentina di chilometri da te, è successo solo l’altro giorno con un vecchietto. Le meisjes però mai, zio can.
maledette suine!
(roteando il mattarello, mi pare chiaro)
in Irlanda succedeva, qui a Roma no.