Scrivo un post come questo circa ogni sei mesi, ogni volta cioé che mi pongo la stessa domanda, la quale sarebbe all’incirca: mi prendesse un colpo in questo momento, e qualcuno mi volesse cercare, c’é qualcuno che saprebbe dove cercarmi? Siccome mi rendo conto che praticamente No (la babbiona, non vedendomi, potrebbe pensare che sono andato a fare una vacanza, e il puzzo del mio cadavere potrebbe essere scambiato per avanzi di cucina cinese dai cinesi qui presenti) allora mi ricordo che forse dovrei notificare il mio indirizzo a qualcuno. Io adesso mi verrebbe di continuare la discussione dicendo qualcosa tipo By the way, e poi bla bla bla, ma non so quanto possa essere giusto mescolare inglesismi e lingua italiana, e soprattutto non so come possano essere recepiti all’ignaro lettore che viene dallo stivale. Perché da queste parti si mastica eccessivamente inglese, e ad un certo punto le parole italiane vengono meno.Non so come dire: vengono meno. Ma soprattuto, un By The Way detto in Italia potrebbe essere preso come un arroganza modernistica, mentre qui diventa una scorciatoia per non affaticare il cervello nello switch (arieccoci) continuo da una lingua all’altra. Non so se mi spiego. By the way, parlando di case, ho deciso che voglio andare a vivere in campagna. Voglio la rugiada che mi bagna. Ieri si era fra i campi incredibili di tulipani, e una settimana fa zompettavo felicissimo in un bosco. Qui del resto la campagna non é mai troppo estrema, ché il Paese é piccolo (la gente NON mormora) e si é sempre – sempre – a quindici/venti chilometri da una cittá, da tutti i suoi orpelli che non possiamo farne a meno, di centri storici vissuti, eccetera eccetera. Voglio andare a vivere in campagna. Staremo a vedere.
Io tenutaria di preziosa informazione. Tu non muore sotto il ponte. No!
insomma la soluzione al fatto che nessuno di troverebbe è by the way? 🙂
un italiano vero …