Scrivo ste righe col portatile posato su di una splendida scrivania di puro legno di fiammifero Ikea, e il culo posato su di una splendida sedia di legno di fiammifero Ikea, e le mie robe posate qua e la’ su scaffali e dentro mobili di pregiatissimo legno di fiammifero Ikea, e questo vuol dire che sissignori ho una stanza tutta mia, in una casa nel quasi-centro di Colonia, città che in inglese si scrive Cologne, e in tedesco invece si scrive Köln, e che si pronuncia la ö con la bocca a culo di gallina.
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(Cöccödè)
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Ma andiamo per ordine.
Di case ne ho viste diverse e sarebbe un peccato evitare di parlarne. E dunque:
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La prima stanza era alla periferia di Nowhere City, la padrona di casa era una matrona sulla cinquantina biondeggiante, mi ha aperto la porta di casa ridendo (Eh,Eh, entra entra!) il suo compagno Lorenzo Lamas mi ha chiesto se volevo un caffè, ho detto No e lui : Eh, Eh, va bene. La padrona biondeggiante mi ha mostrato la stanza, una scatola senza letto né niente. Ho chiesto: E il letto? E lei : Eh Eh, non c’è! E io che pensavo Cazzo Ridi, al mio paesello uccidono per molto meno! e poi ho fatto lo sguardo da Clint Eastwood prima maniera ma lei era distratta e non se ne è accorta, e quindi non si è messa paura.
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Nella seconda casa ci viveva una trentaquattrenne che mi ha detto subito: Ti do’ due stanze al prezzo di una. Poi mi ha detto: Il televisore non c’è, ma arriva presto. Mi ha fatto vedere un frigorifero enorme e mi ha detto: Questo lo usi solo tu. Il bagno era immenso, pulitissimo. Mi dice: qui pulisco SOLO IO, è chiaro? Ho detto: certo certo, va bene. E lei: però tu NON devi sporcare nulla. Quindi in pratica lei avrebbe pulito ciò che io NON avrei sporcato. Mi ha detto: niente amici, niente femmine, niente rumore, tu sei qui Solo Perché Ho Bisogno Di Soldi Sono 300euri Ma Voglio Pure 3 Mesi di Caparra Subito In Totale Dammi 1200 Euri, Bitte. Le ho detto: vado a ritirarli e torno subito, e sono uscito mooolto lentamente con passo laterale di granchio.
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Nella terza casa ci viveva un sessantenne abbondantemente gay, col baschetto biondo innaffiato con un acqua di colonia capace di irritare le narici dopo tre secondi netti dall’ingresso in casa. Pareva Nino d’Angelo alto il doppio. Mi sono detto: sono progressista, non rifiuterò solo perché è molto gay, io sono un uomo del terzo millennio, eccheddiamine. Io dicevo a me stesso Terzo Millennio e lui già cominciava a sventolare la mano con il polso snodabile per dire Quiiii, Lìììì, Siiììì. Voleva offrirmi da bere, io da bravo TerzoMillennista ho detto: un bicchiere d’acqua,e dopo cinque minuti già mi aveva raccontato la fine della sua ultima storia d’amore, dell’uomo della sua vita che se ne era andato via e lui che ancora sperava in un improbabile ritorno. Nella “mia” stanza da letto c’era uno strano strumento di tortura con una ruota di legno,il Nino d’Angelo Allungato mi ha spiegato che era del giapponese che aveva vissuto lì per due anni con lui.
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Brividi.
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Poi è arrivata sta casa, la definitiva, dove ci vive un tipo di trentanove anni che pare essere una persona normale, quando mi ha visto mi ha parlato per tre minuti, poi senza firma né soldi di caparra mi ha dato le chiavi di casa, mi ha detto sembri a posto vieni quando vuoi. Mi ha detto: io vado via da qui, ci torno solo per lavorare nell’altra stanza, praticamente la casa è solo per te. Sul portatile aveva il desktop con l’immagine di sua figlia che veniva giù dallo scivolo, e ste cose a vederle mi aumenta il diametro del cuore almeno di un paio di centimetri.
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Ma diciamo pure tre.
vedi la pellaccia dura…. non ha scalfito lo scivolo..
rafè, tu sei adorabbile (come direbbero dalle nostre parti).
allora esiste la gente umana!
colonia è una citta bellissima. vedrai che ti troverai bene
allora qualche crucco normale esiste. 😀
ragazzo fortunato. nella mia prima stanza norvegese (non scelta, ma scelta per me e pagata in anticipo, quindi volontà decisionale zero), che era enorme, c’era giusto un lettino scassato, una poang di sottomarca (l’ikea è lusso in confronto al Mobile Norvegese Medio) e una cassettiera. ah, si, e un tavolino bassissimo. il resto, ventisette metri quadri di vuoto pneumatico. i compagni di casa erano una coppia di giovani bosniaci simpatici ma completamente matti, un palestinese che cercava di attaccare bottone senza conoscere una sillaba di inglese e un norvegese pazzo, che una sera aveva cercato di attirarmi nella sua stanza dicendo che non ci sarebbe stato e che mi avrebbe lasciato la porta aperta per usare la tv, visto che non ne ero dotata. invece quando ho controllato lui c’era eccome, in un angolino nella camera al buio con la luce azzurrognola di jeopardy. sono scappata a gambe levate.
(si però lo ammetto, se mi dicessero di mollare milano e tornarci, in due nanosecondi sarei sull’uscio con le valige in mano)
mi ricorda la mia ricerca di una stanza a copenhagen..
e anche un film.. e morì con un FAEFFEL in mano..
😉
te l’ha detto lui che quella sul desktop era sua figlia..?
regina, anch’io ho pensato che la bimba sullo scivolo è un chiaro indizio di pedofilia in stato molto avanzato.
iri, era un Felafel (e poi e’ stato tratto da un libro).
Rafaeli, giungo qua per dirti che ho letto il tuo lavoro su scrittomisto. E ho gradito (che mi ha fatto ridere, ma non solo).
buon soggiorno in terra crucca (io non c’ero stato malaccio, pero’ e’ d’obbligo – come poi in tutti gli altri posti – rendersi conto che non ci si trova in Italia e quelli non sono italiani.
allerta
se ti vuoi fare amichetti a cologna (come la chiamo io) ti metto in contatto con il fratellino tobia della mia coinquilina ulrike.
Vabbe’, ma adesso che arrivi lì pure tu ti innaffierai di acqua di colonia.
Tipo ogni volta che ti fai la doccia.
il polso è spezzato, non snodabile.
bene, ti sei accasato quindi.
ora ti devi solo maritare.
ops..ammogliare volevo dire..ammogliare..
mi son fatta condizionare dal tipo della terza casa..
:S
mò che fai? vuoi forse farci credere di essere una persona sensibile? nààà.
me lo vedo ad agitare il polso snodabile a ritmo di cacofonici hìììer, dooort, jaaaaa…
marò, gay e crucco..scommetto che pronuncia a meraviglia la o con la bocca a culo di gallina!
lacrimuccia di nostalgia… in che zona abiti? da’ qualche indizio a una poverina che tre anni fa si è innamorata della vista che si ha uscendo dalla fermata dell’u-bahn in hauptbahnhof… 🙂
questo è culo! culo culo culo!
com’è il fiammifero ikea?
oh ma colonia è vicino aachen?
io c’ho 2 amici lì..
Waki e Regina del Conato:
per adesso voglio credere che sia sua figlia, per adesso.
Allerta:
danke
PiasenzaCasa:
dai mettimi in contatto, io sto qua.
Kay:
che, non lo sapevi?
Sciroccata:
google map mi dice che sono circa 70 Km.
che tenero 🙂
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