Dopo essermi riprodotto, mi sono tornati in mente quelli che negli anni passati mi hanno detto cose del tipo ‘Ah ma tu la pensi cosi’ perche’ non hai figli’. Col messaggio sottointeso che dopo aver avuto figli avrei cambiato radicalmente il mio modo di pensare.
Ecco vorrei rivolgermi ad ognuno di loro per dire: non ho cambiato idea. Le cose che pensavo prima, le preferenze che avevo prima, sono ancora qui con me. Forse voi avete cambiato totalmente il vostro sistema di pensiero, siete diventati delle persone diverse (e la sensazione e’ che vogliate aggiungere, delle persone migliori?) dopo esservi riprodotte. Io invece purtroppo No.
Non me ne faccio neanche un merito: e’ solo una constatazione fattuale. Credo sia una caratteristica delle persone ansiose e riflessive quella di osservare gli altri, e proiettare le esperienze degli altri su se stessi: pensi a come reagiresti tu, a cosa proveresti tu, a cosa diresti, cosa sceglieresti, se ti trovassi nella stessa situazione. Non hai davvero bisogno di vivere sulla tua pelle ogni esperienza per comprenderla (se sei ansioso e riflessivo). Quando invece sei dotato una personalita’ meno allertata, puoi davvero stupirti di avere meno tempo a disposizione, di avere nuovi timori sul futuro, nuove pulsioni di protezione. Ma solo dopo che ti succede. Prima, non ci pensi nemmeno. Ecco, la differenza sta nel fatto che l’ansioso ci pensa continuamente, a tutto. E quindi immaginate la sofferenza interiore nel sentirsi trattare con sufficienza (ah ma tu queste cose adesso non le puoi capire…). Sono ormai esentato da questo tipo di commenti – anzi ci si aspetta che distribuisca in giro il sunto della mia radicale mutazione interiore – pero’, ecco, tenete presente che li’ fuori ce ne sono altri, come ero io fino a pochi mesi fa.
Trattateli bene.
Ah ecco.. io invece sono dell’idea che i figli rincoglioniscono.. e ne ho due, gemelle! 🙂
Ti leggevo anni fa, sempre senza commentare e sempre apprezzando. Non so come ma ti perso qualche anno fa e ti ritrovo più bella n forma di prima.. tanti auguri per il pargolo. Peccato che tu non scriva più spesso. Isa