Appena tornato a Brussèlle, sei consapevole che in una vita da expat, le pause della vacanza – per compensare – devono essere necessariamente molto local. E infatti è quello che hai fatto durante due settimane di salsedine. Solo che poi tutto il tempo lo hai trascorso con persone che per la vast majority sono nelle tue stesse condizioni – di delocalizzati intendo – chilometro più, chilometro meno.
Sei contento di come hai speso il tuo tempo, spendendolo male, ripetendo i gesti all’infinito, diventando un perdigiorno, diminuendo allegramente la stima di te stesso.
Ricominceresti domani.

È quasi fisiologico il ritorno alle origini, ma lo apprezzi così tanto perché sotteso ad una data di scadenza… Credo.
direi che e’ proprio per quello, senza incertezze