e poi mi piacciono

E poi mi piacciono quelle coppie che quando si scambiano un’osservazione, quando si fanno una domanda, quello a cui tocca rispondere, prima di rispondere, prende una pausa e aspetta. E nel frattempo riflette e pensa. E mentre pensa continua ad osservare l’altro, oppure l’altra.

Le separo da quelle dove ad una domanda segue immediatamente una risposta, senza pensarci neanche – immagina il me stesso pregiudizioso – cioè dove si risponde con la prima cosa che viene in mente, senza dedicare neanche un poco di attenzione alle parole.

Questa cosa dell’aspettare e riflettere prima di rispondere – e di guardarsi negli occhi nel frattempo – mi fa pensare alla pace nel mondo, alla solidità, ad una cucina ordinata, alle piante annaffiate con regolarità e non solo quando si afflosciano, a poca polvere sotto i tappeti.

2 pensieri su “e poi mi piacciono

  1. mi hai fatto venire in mente Bettino Craxi. Gli facevano una domanda, luirispondeva dove 5 minuti. Quando si è trattato di rispondere su tangentopoli, invece, non si è più fatto trovare.

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