Può succedere anche – dopo una sera in cui hai parlato in francese smozzicato di workaholic, poi in inglese di compleanni imbarazzanti, poi in italiano – dopo aver bevuto tipicissima birra belga, ti può succedere prima di tornare a casa di passare da un bar a prendere al volo della rosticceria e dolciumi tipici salentini, praticamente a cento metri dal parlamento europeo – cento metri – ad un orario in cui se volessi le stesse cose nel centro del tuo paesello non troveresti niente aperto, mentre qui invece Sì, contro ogni aspettativa e ipotesi possibile. Il minestrone pazzesco che è Brussèlle non smette di stupirti.
Io ci sarei rimasta volentieri, a Bruxelles. E pensare che all’inizio la trovavo orribile…
Ma fra le tante cose, e’ “anche” orribile, in un certo senso.
Sporca zozza, trascurata e dai mille volti.. ma viva, colorata, ribollente e circondata da polmoni verdi. Per questo alla fine molto più attraente di tante altre città meravigliose, ma snob.