Anche se adesso mi trovo in Italia, non riesco a non smettere di pensare alle due volte che nell’ultima settimana mi sono trovato in Paese Basso – in città diverse, per motivi diversi. Le stessa allergia che credevo sarebbe ad un certo punto diminuita, mi ha assalito di nuovo.
Mentre guidavo le case erano identiche su entrambi i lati della strada, ed erano identiche per due chilometri. Quelli che ci hanno vissuto tutta la vita lo trovano normale, ed io impazzisco ogni volta che mi rendo conto che per loro è normale, e vorrei sapere se quando uscì al cinema, il Truman Show fu trasmesso anche nelle sale olandesi.
Osservo un barbaro che si ciba di fette di pane quadrate inframezzate da fette di formaggio quadrate, il tutto contenuto dentro una bustina di plastica di quelle che si usano per congelare i cibi. Lui lo trova normale, ha fatto tutta la vita così, è stato circondato da gente che fa così, e dunque è normale.
Questo cibarsi assomiglia più ad una ricarica della batteria del telefono, che ad un gesto di un animale complesso come un primate. I barbari eliminano tutti fronzoli, sono bravissimi in questo, ma portano questa eliminazione dei dettagli e dei fronzoli all’estremo, così che poi non viene concesso nulla al bello e al piacevole. Non si preoccuperanno di trovare un contenitore esteticamente più accettabile per i loro quadrati di pane e formaggio di quella busta di plastica orrenda e tristissima – magari riciclata più volte – semplicemente perché non è necessario. Apriranno il cartone del latte e berranno direttamente da lì, anche se ci sono dei bicchieri a disposizione, anche se per bere del latte da un cartone è necessario contorcere le labbra a culo di gallina, e poi alcune gocce comunque ti scenderanno sulla guancia. Il concetto di barbaria estetica è incomprensibile a chi ha vissuto tutta la vita in un paese latino, credo che si debba toccare con mano per capire davvero. Quindi mi rendo conto di quanto noiosa possa essere la lettura di questi pipponi abbastanza inconcludenti.
Ti dirò che nell’altrettanto civile Australia è anche peggio. Là le case sono Davvero tutte uguali, perché te le scegli sul catalogo e te le portano col camioncino. E al ritorno in Italia ho avuto la tua stessa reazione.
Detto questo, pensavo a tutti i famosi architetti olandesi della prima parte del ventesimo secolo. E anche all’edilizia popolare, inventata proprio nel PB, che consisteva nel creare abitazioni popolari tutte uguali, ma non rinunciando all’estetica. I risultati li vedi a nord di Westerpark ad Amsterdam. Là ci sono anche case di mattoni che sono in effetti belle. Il mattone era un’arma proletaria per costruire a basso prezzo. Poi sono d’accordo con te, magari hanno guardato più al proletario che al bello.
la bellezza è nelle eccezioni, e questo mi è intollerabile…
Fantastica la metafora del cibarsi come fosse il ricaricare batteria telefonino. Conosco tante persone che mangiano proprio così, lo sai? Quelle che, o è insalata o è pasta al forno, fa lo stesso. Detto questo, non considero migliore la diversificata ed estemporanea architettura del litorale, ma anche dell’entroterra, che ne so, di un Torre Lapillo, tanto per fare un esempio mirabile 🙂 Buon Anno
Ale aka ex Matrilineare
buon anno!