Colleghi maschi e femmine che quando si fa tardi non tornate a casa dalle vostre famiglie ma soprattutto dai vostri bambini: quando non tornate a casa ché c’è da lavorare io non penso niente.
Però quando non c’è da lavorare ma lo stesso vi fermate a chiacchierare per delle belle mezzore, a ciondolare nei corridoi, io penso che non volete tornare a casa, che il lavoro alla fine è una scusa per stare lontano a prendere aria, altrimenti non si spiegano queste lunghe mezzore. E non mi trovo la spiegazione di queste facce di bambini sui desktop – o forse a pensarci bene Sì, a sto punto.
Dice il libro di biologia delle medie – che rileggiamo con occhio cinico – l’essere umano nasce cresce si riproduce e muore.
Poi mi passa.
E mia madre che ancora non capisce perché non voglio avere figli…
Poi magari passa anche a me.
sei un buon osservatore.
una coppia di amici del marito si è separata perché lui stava lontano da casa delle lunghe mezz’ore, che diventavano ore e serate e poi un’altra donna. perché in fondo lui non aveva nessuna voglia di tornare a casa e non aveva più voglia di avere una famiglia, solo che non si può mai tornare indietro del tutto.
ammetto però che a volte nemmeno io vorrei tornare a casa, anzi in realtà vorrei tornare nella mia casa dove abitavo da sola e non trovarci nessuno. ma solo qualche volta.