tristezza infinita

In questa intercettazione B. chiama il puttanone sudamericano. Ed è tutto abbacchiato B.,  prova a raccontarle  dei suoi problemi ma quella chiede dei soldi.

Poi il telefono passa ad un’altra sudamericana e pure quella chiede soldi. E’  depresso B., e non ha nessuno da chiamare quando è triste se non due che gli chiedono soldi, tutte e due in una telefonata di appena tre minuti. Quest’uomo ha cinque figli.

E’ un pomeriggio nuvoloso e sono a casa con una quasi influenza, forse uscirò solo per portare il vetro alla differenziata, e comunque penso che tutto è relativo. Tra poco arriverà M., non faremo niente di speciale perché ho la mia quasi influenza ma ecco, di nuovo: tutto è relativo. Quello che hai e che potrebbe sembrarti normale non lo è, soprattutto quando scopri questi scenari inaspettati di tristezza infinita.

3 pensieri su “tristezza infinita

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