In questa intercettazione B. chiama il puttanone sudamericano. Ed è tutto abbacchiato B., prova a raccontarle dei suoi problemi ma quella chiede dei soldi.
Poi il telefono passa ad un’altra sudamericana e pure quella chiede soldi. E’ depresso B., e non ha nessuno da chiamare quando è triste se non due che gli chiedono soldi, tutte e due in una telefonata di appena tre minuti. Quest’uomo ha cinque figli.
E’ un pomeriggio nuvoloso e sono a casa con una quasi influenza, forse uscirò solo per portare il vetro alla differenziata, e comunque penso che tutto è relativo. Tra poco arriverà M., non faremo niente di speciale perché ho la mia quasi influenza ma ecco, di nuovo: tutto è relativo. Quello che hai e che potrebbe sembrarti normale non lo è, soprattutto quando scopri questi scenari inaspettati di tristezza infinita.
hai un bel re-blog di leonardo su fb 🙂
bello come? non posso vederlo.
mi sono accorta solo ora che avrei potuto girarti al suo account di twitter, comunque ti ho inviato uno screenshot.