Commessi e commesse dei negozi che non ho bisogno di voi epperò voi lo stesso mi chiedete se ho bisogno di voi.
Ogni volta vi rispondo Non Ho Bisogno Grazie. Ma certe volte il mio testadicazzismo viene fuori, e non riesco a stare zitto. Tipo tu commessa che da lontano mi vedi mentre spio etichette di bottigliette di profumi ma senza reale interesse, solo per misurare la distanza infinita che esiste tra il nome ed il profumo, tu commessa ti avvicini e mi chiedi Posso Aiutare? Io ci penso un attimo e ti osservo senza dire niente. Stessi cercando qualcosa di particolare – e non sto, comunque – stessi cercando non potrei spiegartelo, ché dovrei raccontarti di un episodio della mia vita passata di quattro anni fa, di un profumo che mi è sembrato di sentire per strada, un giorno che tu non c’eri, e che vorrei ritrovare esattamente quel profumo. Dovrei insomma spiegarti cose che non si possono spiegare.
Tu commessa mi chiedi Ha Bisogno? prima in francese, io faccio finta di non capire, tu me lo ripeti in inglese: Ha Bisogno?
Allora ti chiedo: E Come Potresti Aiutarmi?
Tu rimani interdetta, non sai cosa dire. Poi aggiungi, Mh, Come? Non So. Ecco ma se non sai, allora cosa vuoi da me? Lei sta per morire, le sorrido – ma poco – giusto per farle capire che non le voglio morsicare la testa, lei si ripiglia e scappa via.
Che lavoro ingrato, dico io.
ingraterrimo. Certo che sei proprio testa di, Rafèli, quando ti ci metti!
PandiSpugna (ex, di splinderiana memoria).
Spiegami come fai. A me in Belgio non succede mai. Che a questi io gli voglio molto bene, sia chiaro, però quando entri in un negozio o in un ristorante sembrano scocciati.
eh, ma questa era un caso particolare e forse al primo giorno di lavoro, petulante come solo la prima settimana puoi essere.
Ciao,
Capitando per caso su questo tuo blog, il primo post che leggo è quello sulle commesse. Ahimè, conosco e vivo il settore commercio da dieci anni. Posso dirti che quella povera commessa irritante probabilmente quando ti guarda mentre sei immerso nei tuoi ricordi olfattivi, pensa solo ansiosamente che se non ti rivolge la fatidica domanda passerà un guaio. Magari sei tu il famigerato Mistery Shopper mandato dall’ Azienda per darle il voto sul suo operato! E se poi sei tu e non ti aggancia , nel questionario scriverà che “la commessa lo ha ignorato anche se lui aveva in mano il prodotto! … ” Che nel linguaggio delle vendite vuol dire che sei una fancazzista incompetente. Se poi non prova a propinarti anche un articolo aggiuntivo, sarà messa alla pubblica gogna..
Insomma… È sempre una rottura di palle, da qualunque punto guardi la storia 🙂