Un ricordo che ho di Dalla risale alla prima meta’ degli anni zero, c’era la televisione accesa nella mia casa di Bologna.
Attorno al tavolo siamo in quattro a cenare in silenzio, e siamo – tre ragazzi una ragazza – tutti giunti a Bologna dallo stesso paesello. C’e’ la televisione accesa e c’e’ lui che parla di quando era ragazzo e con Shel Shapiro andava in giro a fare concertini sgarrupati per l’Italia. Prima racconta di Bologna e poi dei paesini piu’ piccoli. Racconta che la gente si spaventava vedendoli arrivare con un furgoncino scassato vestiti come degli zingari.
E ad un certo punto racconta di una mattina in particolare, di un anno in particolare, nel sud Italia, quando era giunto nel mio paesello e tutti si erano nascosti in casa per la paura, chiudendo le imposte delle finestre. Al nome del nostro paesello che mai sentivamo nominare in tv, saltammo tutti sulla sedia con la forchetta in mano, ridendo senza motivo.
Carver.
eh, eh…