Qualora servisse una prova dell’ingiustizia sociale in Italia ecco che arriva l’aumento della benzina.
Prova di ingiustizia sociale perché un chilometro da percorrere in automobile è lungo uguale per il ricco e e per il povero. Dunque il ricco paga in proporzione molto meno.
Se l’asilo del bambino è lontano tre chilometri da casa, sti tre chilometri sono uguali per il ricco e per il povero. Non è che il ricco per contribuire in modo proporzionale al bilancio dello Stato si fa tre giri a vuoto in auto intorno a casa e poi va all’asilo a portare il bambino. Quello tira dritto e chissenefrega. Se poi è molto ricco il bambino lo accompagna il maggiordomo. Ma non hanno messo una tassa sui maggiordomi, e anche se fosse, è un’altra storia.
…l’ennesima dimostrazione che, nel dubbio, è sempre meglio nascere ricchi.
per quanto se il ricco quei tre chilometri li percorrerà in porsche consumerà più benzina di un povero che lo farà in utilitaria, va bhè, non è proprio così.