dello stare hungry, dello stare foolish

Per quanto mi riguarda lo “stay hungry stay foolish” resterà come uno dei claim più attuali ed efficaci degli ultimi decenni. Ed è pure vero, visto che poi l'ho provato sulla mia pelle, questo raggiungere risultati e godere quando sto molto hungry, quando sto molto foolish – soprattutto quando sto molto foolish.

 

Dice: ma è filosofia spicciola. Forse, ma questo è quello di cui abbiamo bisogno: di messaggi spiccioli che arrivino dappertutto. Non abbiamo bisogno di messaggi complessi buoni solo per le nicchie. Per le nicchioline.

 

Forse però quello che dimentichiamo è che Jobs il suo “Stay hungry stay foolish” l'ha pronunciato davanti ad una platea di laureandi di una prestigiosa università americana. Cioè davanti ad una futura classe dirigente che andava incontro ad esistenze complesse e gratificanti e piene di scelte. Il mondo come lo conosciamo oggi però si basa su una grande massa di mediocri che lo stare hungry e lo stare foolish non se lo possono permettere affatto. Esistenze grame e soprattutto impegni monotoni e magri risultati: potrebbero pure diventare così foolish da cambiare radicalmente tutto, ma il mondo però riesce ad andare avanti grazie a quelli che invece di cambiare restano silenziosi nella loro monotonia e disperazione e mangiano merda e si lamentano pochissimo e vanno avanti.

 

Non è per fare populismo, però anche la sua meravigliosa vita è stata questo.

 

Per esempio: lui stava hungry, stava foolish, e ti inventava l'ipod. Che poi lo producevano in qualche buco del culo indocinese schiavi sudati così costituzionalmente disperati che dovevano montare le reti sotto i balconi per evitare i suicidi frequentissimi. Vaglielo a dire a quelli, che devono stare hungry e foolish. È istigazione al suicidio.

 

Quindi ricapitolando: è una delle frasi più pregnanti ed efficaci degli ultimi decenni, una cosa a cui penso spessissimo pure se poi ticchetto su un pc, ma No, non è un concetto mainstream come sembra. 

Da domani Salento per tre giorni.

6 pensieri su “dello stare hungry, dello stare foolish

  1. bravo, complimenti per le riflessioni.

    bello sto concetto che se segui il tuo cuore/intuito cadi sempre in piedi.. ma forse, se fossi stato S.J., avrei tirato fuori anche il concetto di "culo".

    Ma hai ragione tu: effettivamente più ti avvicini al buco del culo del mondo e più hai bisogno di fortuna, più ti avvicini a Stanford  meno te ne serve … e non rischi di fare gaffe se dici di stare affamati

    d.f.

  2. Salento per tre giorni? Allora forse tutto questo maletiempu non è solo colpa mia. Peccato, volevo andare al mare. Ci andrò comunque.

    (Premetto l'estiqaatsi di chicchessia a commento di questo commento).

    Ryuko.

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