Per due volte nell'arco della stessa giornata mi sono preso un “you are funny”. La prima volta da una collega, si parlava di cose serie, solo che poi comincio a scherzare, mi muovo e poi innesco la mimica facciale più di quanto dovrei. La seconda volta era di sera, mi trovavo sulla terrazza di una casa all'ultimo piano che si vedeva tutta Brùsselle, ad un barbecue dove conoscevo pochissimi nomi.
Per la prima mezz'ora sono rimasto nell'angolo che non avevo voglia di parlare con nessuno, poi mi sono convinto che non era giusto e ho cominciato a parlare con tutti. Il fatto è che come lo traduci you are funny? La verità è che lo traduci con: “sei uno scemo”. Mi muovo dalla trasparenza alla scemenza senza tappe intermedie. Potrei anche esistere nella moderazione intermedia, ma mi viene male, e di solito sono falso. Di solito, però stanotte per esempio No.
Quando anni fa raccontavo che mi sentivo in un vicolo cieco e non sapevo cosa fare e come fare, alcuni non mi hanno preso sul serio. Ma io lo sapevo che non mi trovavo in una bella situazione, epperciò adesso mi sento abbastanza un miracolato.
Ho visto Aniene di Guzzanti, ho visto Vuoti a Rendere, film ceco che parla di come il sottoscritto vorrebbe diventare vecchio.
io lo traduco con "sei strano" che è esattamente quello che significa. bello sentirsi un miracolato, per un certo periodo della mia vita anch'io mi ci sono sentita.
ma no, non è che sei scemo, va chiaramente tradotto come "sei divertente."
(o spassoso o sinonimi)
certo che se ci pensi, il vocabolario inglese è ridottissimo rispetto al nostro.
lise, quella cosa del "sei strano" mi tocca nel vivo, me lo sento dire più di quanto vorrei. e nella mia testa diventa automaticamente "sei particolare" perchè non voglio soffermarmici a pensare, chè il senso letterale credo non mi piacerebbe.
sono più ferrata con le lingue latine che con quelle germaniche ma ad occhio lo tradurrei anch'io con un positivo "sei divertente".
daniela.