L'umore influenza le scelte giusto? E se ne rende conto la gente che compra scaffali e tovaglie e comodini e asciugamani all'Ikea? Ci pensa che l'umore che si portano appresso influenzerà le scelte degli scaffali e tovaglie e comodini e asciugamani che poi compreranno? Questi umori resteranno per sempre stampigliati contro quei comodini e asciugamani.
Well, almeno per me.
Dovrebbero girare attorno all'edificio prima di entrarci, facendo scorrere le canzoni nell'autoradio fino a quando non arriva quella giusta che ti sistema l'umore, e appena l'umore s'è raddrizzato, entrare e comprare tutto di fretta prima di farsi consumare e influenzare dalle luci sintetiche e odore di truciolato e matite Ikea che si spezza la punta e bambini urticanti.
Per fortuna la mia Crassula l'ho comprata oggi pomeriggio che ok, non era un bel pomeriggio, era solo un pomeriggio nuvoloso e mitteleuropeo come tanti altri, ma perlomeno non mi portavo appresso l'umore che mi porto appresso in questo momento dopo la visione di Dieci Inverni (grazie V. per la segnalazione) e non ero il me stesso che poi più tardi ovviamente si è andato a cercare la canzone del momento peggiore del film – lo stesso che poi chiude il computer e fa finta di niente. Fa finta di fare finta di niente. Crassulo che non sono altro.
Io aspetto sempre di avere l'umore giusto prima di fare qualcosa. Poi mi sembra comunque di aver sbagliato qualcosa.
Comunque, io a Brusselle ho sempre preso i mobili al petit rien..
🙂 costo ridotto, mobili vissuti e con un po' più di carattere i quelli dell'Ikea.. di quel carattere che puoi anche decidere di vederli tristi, allegri, semplicemente vecchi o terribilmente vintaaage a seconda dell'umore..
uh, quel filmO mi mise una malinconoia.
condivido lo strazio (facendo finta di niente)
ciao da via del Pratello. Paola
visto un mesetto fa, sono fresca anch'io di visione quindi non riesco a non lasciarti un paio di cose che mi sono rimaste:
– i primi dieci minuti mi han fatto incazzare per quanto fossero improbabili
– il finale un pelo didascalico, l'avrei data meno vinta allo spettatore (anche se: che sollievo)
– la scena sulla neve pre-matrimonio stende, letteralmente.
al quinto minuto di dialogo in russo mi sono chiesta se fosse volontariamente non sottotitolato o se era fallata la mia versione.
bello. bella sceneggiatura più che altro.
comunque messo come sei non dovresti guardarti di questi film.
ups, non mi sono firmata.
daniela.