ecco tre cose che sono stato contento di acquistare negli ultimi mesi. Il libro troppo facile, sono sempre contento in quel caso. Certo non avendoci una casa, sta cosa comincia a diventare un problema. Per il resto si tratta di cose piccole. Che dovrebbero essere grandi – normalmente sono più grandi – ma in questo caso sono più piccole. La bicicletta appallottolabile fa molto barbaro del luogo. Rischio frequentemente la vita provando ad impennare. Sulle biciclette io è come se avessi nove anni. Il computerino è stato soprannominato Terino, poi solo Rino.
Anche io mi ammazzero in bici prima o poi, ma è più forte di me.
Simona
rinU!
adoro dare un nome agli oggetti!
tu soprannomini le cose come lo faccio io.
Lo faccio soprattutto con gli animali… del tipo Cino il pulcino, Ruga la Tartaruga,Pei lo Sharpei, Lino il pesciolino e via discorrendo U__U
ma è bellissima questa bici pallottola
e la bici come si chiama?
Si chiamerà labile poi solo bìle
Spuzza: a parte Rino, i cani li chiamo tutti cani. La tartaruga non la chiamo che tanto non risponde.
Freesia: “il bolide”. Bello eh? No, per niente, ma e’ deciso.
La bici appallottolabile?
ehhh, ma in fondo questo è o non è il diario delle piccole cose?^^
entina:
ma infatti!
Rafele,perdona se ho scritto da te senza bussare.
Quasi finito di leggerti a ritroso.
Fan due settimane oggi.
Ho riso parecchio e mi sono innamorata del Paese Basso.
Sto meditando un viaggetto lì perchè devo assolutamente vedere i narcisi e le biciclette e le anatre e i prati verdi per affogare i pensieri suicidi e lo stress mentale che mi produce il Silenzio e la bucolicità e il nulla in questo paesello campano in cui vegeto.
oh ma benvenuta.
quattro anni di bla bla bla fanno due settimane di lettura intensiva? uno crede che..invece poi No.
quasi finito
mi mancano gli esordi
quando leggi tutto il giorno di filologia dantesca poi la notte gli occhi anelano il verde di Rafeli
p.s non sono approdata qui sulla barchetta “ragazza cacca cesso”
“ragazza cacca cesso” è uno dei miei capitoli preferiti.