Anche quest’ anno si torna nel Salento per le vacanze. Parto fra qualche ora da Amsterdam. Intanto qui è una calda giornata piovosa, il sole si intrufola fra le nuvole e fa brillare i goccioloni di pioggia. Le lepri del giardino intorno a questo edificio hanno figliato, e piccoli leprotti stendono la pancia sull’erba. Stamattina lungo la strada che mi porta al lavoro, ho dovuto fermare l’auto per fare passare un esercito di oche selvatiche (come queste) che credevo di aver visto in una copertina del piú bel libro libro di Konrad Lorenz, e invece non erano proprio quelle, erano altre.
Io vagabondo che son io, manco dal Salento da dicembre, e se vogliamo dirla tutta tutta tutta, ma proprio tutta, il Salento non mi è mancato. Allora questo significa che non vuoi tornare? No, questo significa solo che non mi è mancato. Poi sarò contento di esserci, se la sera girerá quel vento di Agosto che conosco bene, e se mi troverò ad ascoltare le stesse parole dalle stesse (poche) persone che mi interessano, e che poi alla fine ti fanno sentire a casa. La vacanza dovrebbe essere un posto nuovo e sconosciuto, dove non c’hai da salutare nessuno e dove ti puoi fare la passeggiata senza sapere cosa c’è dietro l’angolo. Mi prometto di andare in quei pochi posti dove non so – o dove non me lo ricordo bene – cosa c’è dietro l’angolo.
Ci si sente da un paio di migliaia di chilometri piú in giú.
Troverai una Puglia dannatamente calda/umida. A meno che non ti porti dietro un pò di vento del Nord, te ne sarei eternamente grata.
e la signorina la lasci tutta sola lassù al freddo?
a leggere della pancia dei leprottini mi son venute le lacrime. sto diventando sentimentale, cazzarola.
io arrivo giovedì notte 😀
allora buon ritorno in terra natía.
non è che ti incontro alla notte della taranta?
la tendina di piccolaweiss sarà piantata lì nei pressi..
quando parli di tutti questi animalini che ti girano intorno per le strade, mi sembra di stare in uno dei libri di James Herriott. Buon rientro!