Poi io ogni tanto non dormo. Dovrei dormire e non dormo. Sveglio ancora alle tre del mattino, decido di mettermi a sedere sul letto per calmare il nervosismo che non sto dormendo, e il nervosismo non riesco a calmarlo. Oggi poi avevo cose importanti da fare, e proprio per quello non ho dormito. Perchè il mio corpo spesso si ribella, sa che ho biosogno di lui, e si ribella. Maledetto.
Poi ci sono certe giornate che nemmeno te ne rendi conto, ma potrebbero cambiare il corso delle cose di tutta una vita. Per esempio oggi era un giorno di quelli. Hai passato una vita a dare importanza a cose da nulla, a farti venire il batticuore per cose da nulla, tipo – per fare un esempio – il giorno della laurea o del primo dente caduto, e poi invece i giorni importanti sono altri. Un mercoledì qualsiasi con le nuvole e poco traffico, era un giorno importante. Te ne dimenticherai. Eppoi, che ne sapevi, tu. Non ne sei nemmeno cosciente, ma i giorni importanti sono altri, e ci arrivi con molto meno batticuore di quanto sarebbe adatto, oppure – al massimo – mordicchiandoti la pelle di un dito.
Questa la sigla di chiusura di stasera, costruita appena oggi dall’amica Xxxna «perchè non aveva tanta voglia di studiare».
Perché sei nervoso?
Fare di più di quello che sai fare è impossibile, e fare di meno è impensabile.
E’ una frase tratta da “Matadora” di Steve Perry, e spero che la memoria non mi tradisca – sia per il libro che per l’autore che per la frase – che l’ho letto nel 90… e adesso è troppo tardi per andare a controllare.
Un’altra bella frase di quel libro se non ricordo male è :
– La familiarità genera disprezzo
…ma qui non c’entra nulla. O c’entra?
Ciao,
Espressione Regolare
http://www.kappero.com
… sì. ( ! )
non ci sono mai grossi preavvisi per le cose più importanti che ci cambiano la vita
verissimo, le cose importanti ti piombano addosso mentre cammini ignaro.