il mio sfavillante ingresso nel mondo del lavoro

Il mio sfavillante ingresso nel mondo del lavoro si è verificato l’altro ieri mattina presso un grosso negozio di elettronica ed informatica sperduto nella campagna bolognese. Qui sono stato ingaggiato come pupazzo promozionale di un software molto molto famoso che la mia natura omertosa mediterronica non mi permette di menzionare. Mi è stato richiesto di sfavillare per dieci ore in piedi – nel giorno del mio sfavillante ingresso nel mondo del lavoro – tentando di convincere i clienti provenienti dalle campagne a comperare questo software tanto costoso ma tanto efficiente. Bisogna immaginarselo, il pensionato di campagna con la faccia segnata dal sole, i pantaloncini corti inguinali e la camicia a quadretti celesti ad avvolgere panze di una certa importanza, che si compra il software tanto costoso ed efficiente. La mattina alle nove ero già lì che sfavillavo in silenzio nella desolazione del negozio vuoto, fra gli scaffali ordinati e zeppi di oggetti colorati e giochini per la Playstation.
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Il problema in questi casi di sfavillamenti solitari fra gli scaffali di un negozio non è il lavoro umiliante che ti fanno fare, il problema non è la paga misera che ti danno e non è neanche l’orario full time distruttivo da trascorrere in piedi. Il vero problema in questi casi sono le dodici televisioni e monitor che tappezzano le pareti del negozio a tre metri dal tuo scaffale, decine di monitor che tutti assieme, sintonizzati su Mtv ti vomitano addosso la musica dei giovani d’oggi. Decine di monitor enormi che ti riversano addosso l’intero repertorio della musica di tendenza dei ragazzi di oggigiorno. La musica di tendenza, dovete sapere, è davvero molto limitata, per cui dopo tre ore di cocktail di Christina Aguilera, Mondomarcio e San Giustino Timberlake, si ricomincia dall’inizio, e poi ancora, e poi ancora. Dopo una mattinata di Aguilera, MondoMarcio e Giustino Timberlake, ecco che poi arriva il notiziario. La cronista del notiziario giovanile parla del dilemma del momento: Ma insomma – ci si chiede in tutto il mondo – Christina Aguilera è incinta oppure No? (parte il video di Christina Aguilera, quello che ormai già conosci a memoria) Perchè se è incinta – e il marito assicura che è incinta – come mai non le è cresciuta affatto la panza? ( zoom sulla panza della Christina) 
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Che un miscredente qualsiasi adesso potrebbe pensare che sto esagerando, che sto drammatizzando tanto solo per provocare la pietà del lettore innocente di passaggio. Potrebbe anche essere così. Però – per sapere davvero cosa si prova – potrei consigliare ( e già mi sento uno chef di un ristorante dell’inferno ) un bel trittico di video musicali; che ne so, proporrei un MondomarcioJAxGiustino Timberlake da consumarsi per tre volte di fila col monitor a mezzo metro dal naso; per concludere consiglierei invece un bel dessert di Gemelli Diversi, che questa è stata un’ottima annata.
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Durante le mie due ore di pausa pranzo sono andato a gettare il mio corpo martoriato dalla musica di tendenza su una panchina di sto paesello della campagna bolognese. Sotto l’ombra degli alberi c’era un bel fresco, e mi sono stravaccato lasciando le scarpe lontano da me e gettando la testa all’indietro a osservare le foglie degli alberi. Una porzione di panchina era stata bombardata da tante piccole merdine di piccione; con un occhio aperto ed uno chiuso e le gambe divaricate verso la strada quasi deserta e battuta dal sole ho controllato – ma neanche attentamente – che una ulteriore merdina sganciata non facesse plof nelle mie narici rivolte verso l’alto.

La mia condizione di pupazzo promozionale in pausa pranzo afflosciato su di una panchina coi piedi scalzi – ho pensato – è giusto un gradino sopra a quello dei gruppi di rumeni che si nutrono di wurstel crudi apparecchiando le panchine di ferro dei giardini pubblici con i fogli di giornale. Giusto un gradino sopra – mi sono detto- ma neanche tato sopra. Quello che mi differenzia è una certa dose di cultura ed una buona padronanza della lingua italiana, anche se con una marcata inflessione mediterronica, oltre ad una elevata concentrazione di Christina aguilera nel sangue. Solo un spruzzatina di cultura a differenziarmi. 
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E poi dicono che studiare non serve a niente.

32 pensieri su “il mio sfavillante ingresso nel mondo del lavoro

  1. Credo che sia una lezione, Rafeli. Sorbirti quei dessert con la musica dei Ggiovani D’oggi ti servirà da lezione per rivalutare il grande Fabrizio. E non sto scherzando.

  2. dopo aver scritto 100 post in cui inizi a parlare di una cosa e poi finisce che denigri tutta la musica che non ti piace, quando ne farai uno in cui parli di quella che ti piace e soprattutto spieghi il perchè?
    Il buon bacchettone oltre a dire questo no ,quello no dice anche questo invece sì perchè...

    Detto ciò, a me piace sentire la musica per il gusto di farlo, non mi faccio seghe mentali, ma soprattutto non ho alcun idolo.
    C’è solo chi ascolto di più, di meno e neanche un pò.

  3. [AIo non capisco perchè la gente si ostina a dirti “Rafaeli devi dire questo, e questo, e NON questo, perchè questo…blablabla”: è o no il tuo blog? E allora uno sul suo blog ci scrive quello che vuole.
    Comunque…in bocca al lupo per il tuo proseguimento nel mondo del lavoro. Secondo me, presto troverai di meglio. Nel frattempo, prova con i tappi per le orecchie. 🙂
    Lisa

  4. @Lisa: se ti riferisci a me, sappi che:
    1) non ho imposto niente a nessuno, non ho neppure usato il verbo “dovere”.
    2) la regola del “uno sul blog ci scrive quello che vuole” vale anche per i commentatori (fermo restando che non si usino toni ingiuriosi).

    Saluti.

  5. ya ves. la salita è dura, ma poi arriva la discesa (mi chiedeva perché non stai giù in spiaggia godendoti le vacanze migliori, quelle da studente neo laureato. però vabbè)

  6. ommadonna, tutto il mio rispetto e la mia compressione, compà.

    Ma anch’io mi sono chiesta fino alla fine se i panzoni del paesello lo compravano il software. Lo comprabbero?

  7. @v41eri4
    Mi riferivo un po’ a te e un po’ agli ultimi commenti degli altri post in generale. E’ solo che uno legge un bel post, così ironico eppure così serio su determinate cose, e poi scorre i commenti e ci rimane un po’ male, tutto qui. E’ vero, ognuno può dire quello che vuole nei post e nei commenti, ed è per questo che mi son sentita di esprimere la mia opinione, mi sembrava che fosse giusto per bilanciare il tutto. Magari è solo una mia sensazione, ma mi sono sentita di dirla.
    Saluti a te,
    Lisa

  8. Bello questo post, mi ha fatto riflettere. Bravo Raf. Se solo ti piacesse la musica di fabrizio moro saresti praticamente perfetto. Ma si sa, la perfezione non è di questo mondo. Fammi sentire la vocee!!

  9. Non ti illudere, sei allo stesso livello dei rumeni. Che lavoro ignobile coscì,
    te l’avevo detto. Spero che almeno non ti sia capitato il commesso che pensa di di essere il caudillo del reparto computer. E che c’era un posto dove mangiare nel raggio di 10 km (che, fidati, certe volte non c’e’.)
    Io invece sono ammare, e mi mangio i ricci, le cozze munaceddhe e mi faccio i bagni….

    Ale

  10. rafè, credo che tu faccia l’omino con la vista.
    controlla se i cartelli pubblicitari son uguali a quelli che ho visto io oggi al mediaworld:

    “QUAL’ è il sistema operativo che ti serve?”

    spettacolo.

  11. Rael: non si tratta di Vista, e neanche di Mediaworld.

    v41eri4: qui non si parla di musica. Perchè dovrei parlare della musica che mi piace? Qua l’argomento non è (e non lo è stato nei “100” post che dici) la musica. Comunque quest’anno ho già nominato alcuni album che ho apprezzato, mi pare.

    Lisa: il problema è che si prendono per serie parole che serie non lo sono quasi mai.

    Lise.charmel, Waki: no, non è stato comprato. Neanche uno. Il pagamento era uguale se vendevo o se non vendevo, e allora chissenefrega.

    EgoManiacKid: ecco Sì, per esempio Sondre Lerche.

  12. >>Il pagamento era uguale se vendevo o se non vendevo, e allora chissenefrega

    *** SBAGLIATO!!! ***

    guarda che se riesci a imparare a vendere qualcosa, hai imparato a vendere qualunque cosa.

    io cercherei cmq di impegnarmi al massimo

    documentati: fai una ricerca in rete e impara TUTTO di quello che vendi (Norton Antivirus?)

    e poi magari studiati un po’ di tecniche di marketing (sempre sul web c’è un sacco di roba) e applicale… se impari a essere convincente le persone, quello non ha prezzo.

  13. #18 Consigli preziosi i tuoi! Si sentiva proprio che il post era un grido disperato di richiesta di consigli! Rafeli impara!
    Salvatore

  14. Sono d’accordo con pensierilati quando dice che quei pranzi sulle panchine ti serviranno! Ma purtroppo io sono tornato a vivere in terronia e il virus della terronia mi ha irrimediabilmente intaccato, DI CUI ti ripeto a dire: Rafé, e non lasci tutto e te ne vieni al mare? (Jabba!!! Non lo fare!!! Non lo stare a sentire!!!)

  15. e si, quanto hai ragione. io mentre facevo sondaggi telefonici su un argomento di una noia assurda, mi rendevo conto che la cultura, nel mondo del lavoro, serve solo a farsi una marea di inutili seghe mentali condite da rimpianti e incazzature.

  16. [..]Decine di monitor enormi che ti riversano addosso l’intero repertorio della musica di tendenza dei ragazzi di oggigiorno. La musica di tendenza, dovete sapere, è davvero molto limitata, per cui dopo tre ore di cocktail di Christina Aguilera, Mondomarcio e San Giustino Timberlake, si ricomincia dall’inizio, e poi ancora, e poi ancora. Dopo una mattinata di Aguilera, MondoMarcio e Giustino Timberlake, ecco che poi arriva il notiziario[..]

    [..]Però – per sapere davvero cosa si prova – potrei consigliare ( e già mi sento uno chef di un ristorante dell’inferno ) un bel trittico di video musicali; che ne so, proporrei un Mondomarcio-JAx-Giustino Timberlake da consumarsi per tre volte di fila col monitor a mezzo metro dal naso; per concludere consiglierei invece un bel dessert di Gemelli Diversi, che questa è stata un’ottima annata[..]

    Boh..vorrà dire che me lo sono immaginato io, che in ‘sto post parli anche di musica..

  17. Che poi, quando ti trovi a fare un lavoro dove la cultura la “produci”, non è che dici – oh, sono sodisfatto – quando sei lì, si innescano altri meccanismi causa di crisi esistenziali che di solito partono da domande circa quella cosa che si chiama etica. Che te pensi che della cultura sia amica, ma non è sembre così… sob

  18. stampante foto per macchina digitale(totalmente inutile) Giorni di promozione 2-numero pezzi venduti: zerooo!
    Per pagare mi hanno pagata, ma credo di essere stata depennata dai loro contatti perchè non mi hanno più chiamta_
    Ci vorrà del tempo, ma riuscirò a farmene una ragione.

  19. Dopo la laurea, devo ancora capire a cosa serve studiare. Ma che importa, fa niente, dettagli. Nel frattempo, ti dico : in bocca al lupo!! Questo è solo l’inizio (e non è una minaccia).

  20. @18: a me pareva di aver capito che Rafè sta vestito come ad halloween di fianco al prodotto che smrcia.
    non che faccia l’apprendista di mediolanum.

    che io sappia quando fanno i pupazzi manco devono sognarsi di immaginarsi di permettersi di contattare il cliente.

  21. #28
    dici a me?
    no, vero? a quello sopra che è così bravo che manco si firma e ti tocca fare cancelletto e poi invece ti esce la chiocciola.
    Salvatore

  22. @ significa at = messaggio diretto al 27

    # significa numero = numero 19 ignora il messaggio

    FYI (che significa per tua informazione)

  23. come ti capisco!ho proato anch’io innumerevoli volte quella tua stessa sensazione…arriverà di meglio…quella spruzzatina non è vana…(questo è ciò che io mi ripeto)…

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