Caro coinquilino BravaPersona che mi chiedi se gentilmente posso dare una “pulita generale” alla casa prima di andare via per sempre, io la pulita generale te la do pure – ché mi sembra una cosa civile e ragionevole – però se fai la cacca nel nostro microcesso verde da shuttle spaziale poi dopo devi sforzarti di pulire tutto e non mi devi lasciare la tua firma nel cesso, ché l’istinto di nascondere le tracce della propria cacca è innato negli esseri viventi, ce l’hanno pure i gatti – i gatti santoiddio, i gatti – che sotterrano i propri stronzetti con diligenza, e i cani siamo d’accordo che non ce l’hanno però se becchi un cane che fa la cacca quello si intimidisce tutto perché anche lui nella sua testa di cane ha un microembrione di idea di pudore circa l’argomento cacca. Non lo sapevi?
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Ora lo sai.
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E poi se ti chiedo con cosa devo pulire la cucina che non ci sono panni e spugnette apposite, tu non mi puoi dire di usare la spugnetta che ho usato per pulire il bagno firmato, che a sto punto tanto vale ti piscio nel lavandino che l’ammoniaca contenuta nell’urina se vogliamo ha il suo perché – nell’ottica di una disinfezione sommaria – in mancanza di altro prodotto detergente.
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E poi non mi guardare così il disordine della mia stanza, ché questo è disordine mica sporcizia – questo è disordine – ovvero è il sintomo di una mente creativa e disinteressata ai vincoli materiali terreni come quelli del mangiare bere dormire e mettere in ordine.
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Però è anche vero che dovrei cambiare le lenzuola che fra poco diventano come il sudario di GiesuCristu e cominciano a raccontare parabole per conto loro.
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Da due giorni in cucina dorme il mio successore, ovvero colui che prenderà il mio posto appena sarò andato via da qui. Il Successore è un tedesco basso e occhialuto coi pantaloni acetati della tuta in perenne accostamento con maglioncini da bravo ragazzo. Il Successore sedeva ieri sera da solo in cucina quando gli ho detto: dai, Successore, ti cucino un po’ di pasta, ti va? Ha accettato subito, si è avvicinato ai fornelli e mi ha chiesto nell’ordine: 1) cosa studi? 2) fai sport? 3) hai la ragazza? 4) vabbè ma in Italia però ce l’hai la ragazza? E questo ordine di domande mi ha già leggermente indisposto. A tavola mi ha mostrato sul cellulare la foto della sua automobile modificata coi cerchioni lucidati e mi ha spiegato che quello è il suo gioiello che c’ha paura di portarlo a Colonia, e che il suo gioiello è dotato di ToTcentinaia centimetri cubici di cilindrata. Io per farlo contento ho esclamato qualcosa che stava a significare più o meno “Mei Coioni!” anche se poi di auto ne capisco così poco che per me una vale l’altra. Davanti alla tristezza infinita della situazione ho deciso di aprire quella bottiglia di Bardolino che conservavo in un angolo da tempo. Mi ha spiegato che il suo lavoro consiste nel guidare il camioncino Spalaneve sulle strade. A quel punto mi sono insospettito e gli ho chiesto Ma Spiegami Un Po’, Successore, in che senso spali la neve? Voglio dire, qui ha nevicato solo due giorni e tra un mese arriva la Primavera, tu che caspita fai tutto il giorno? Allora – mentre io continuavo a ingurgitare sorsi rossi e bardolini – mi ha spiegato che negli altri giorni “aggiusta le cose della strada”. Il mio linguaggio tedesco non mi permetteva di capirne di più e allora lui mi ha fatto un disegnino sulla carta con dei segnali stradali, ne ha disegnati tanti diversi e tutti pendenti da un lato. Poi con le freccette mi ha fatto capire che grazie a lui i segnali da storti ritornavano dritti. In pratica il mio successore fa il raddrizzatore di segnali stradali storti.
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Quando più tardi – con quasi una bottiglia di bardolino nel sangue – su msn ho provato a spiegare a Jun la storia del raddrizzamento dei segnali, sono stato colto da una crisi di risate che a momenti soffocavo ingoiando il microfono.
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Ma comunque.
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Qualche giorno fa – in questo post – ho sghignazzato per il fatto che il fusillo in Crucconia non si chiama fusillo ma si chiama invece Spiralen. Poi dopo ho finito di sghignazzare pensando che forse chiamandolo Spiralen i crucchi hanno voluto assegnare al fusillo un nome dalle sonorità più tedesche, qualcosa che finisse in “–en” come molte delle loro parole. E’ comprensibile, mi sono detto. É giustificabile. É accettabile.
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E invece No!
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Ecco qua cosa ho trovato. A questo punto il mistero del fusillo si infittisce. A questo punto é lecito pensare che la parola fusillo in tedesco abbia un significato scandaloso, impronunciabile, satanico. Perché Spirilli e non Fusilli? Cosa vuol dire Fusillo in veritá? Cosa potrá mai significare di tanto grave? Vorrà dire: Grandissimo figlio di p***ana? Cog**one? Maurizio Costa*zo? Cosa vorrà dire? Potrei provare a urlare “fusillo fusillo fusillooo!!!” nel corridoio e poi a chiudere in fretta la porta per vedere di nascosto l’effetto che fa, ma la porta della stanza non ha la chiave e quindi è meglio se sto buono e quieto e sto dilemma del fusillo me lo tengo per me.
mi fai troppo ridere (nel senso buono eh ) e poi la prima parte del post mi ricorda le battaglie che facevo lo scorso annocon la mia coinquilina… per fortuna ora è tutto finito. ho cambiato città e coinquilina!
il bagno da qui sembra pulito però!!!
te sei fuori.
ma quando torni?
Il rovesciamento della frittata del fuorisedismo restìo alle pulizie mi ha sempre divertito, ne ho sentite tantissime di versionri ribaltate, tutte bellissime.
Questa non è da meno.
Oddio, però non batte quella di “ambiente umanizzato costante” di una ragazza sarda, tanti tanti anni or sono.
secondo me hai scritto questo post per scalare di nuovo la vetta della classifica Google “Ragazza – cacca -cesso” …
poi vedi tu…
🙂
se Fusillo non si può pronunciare… figuriamoci cosa succederebbe coi TORTIGLIONI o le CONCHIGLIETTE RIGATE!
ma il tuo successore ce l’ha la ragazza? ma a colonia ce l’ha. oppure è fidanzato con la sua automobile che non lo tradisce mai e che non gli dirà mai “gli uomini sono tutti uguali”?
Beh infatti la teoria della sonorità non regge: sarebbe stato semplice semplice un “fusillen”, e invece no. Non puoi chiedere lumi al successore pantacetato? Magari tramite un disegnino ti svela l’arcano mistero.
spassoso.
Sarei curiosa di sapere se in Crucconia esistono i ditalini rigati. Chissà la traduzione.
il mio cane si nasconde dietro i cespugli. e io devo pure girarmi dall’altra parte che se no s’inibisce
che poi secondo me tu ridevi per il Bardolino, così a orecchio (anche se io ridevo senza Bardolino).
riguardo al post su sondre: non so se sai, ma è uscito il suo nuovo disco “Phantom Punch”..nel mio lettore gira solo quello..a presto
squagghia
Io continuo a ripetere che se ti volessi veramente divertire ad osservare le anomalie dell’essere umano dovresti venire qui a bangkok!
Il fatto che sia un popolo di selvaggi lo si desume con chiarezza dal fatto che vanno fieri dei loro Spirelli senza uova.
io glielo chiederei sta cosa della spiralen/spirilli
l’hai voluto tu: si apra il caso internazionale del fusillo.
in spagna, se non ricordo male, si chiamano hèlices.
eliche.
avanti..
fatevi sotto, scienziati ricercatori!
magari è la spirale ginecologica che si chiama fusillen
ciao fosca
offro un apporto scientifico: http://de.wikipedia.org/wiki/Pasta
da quest’altro sito poi emerge una differenziazione tra fusilli e spirelli http://www.marions-kochbuch.de/index/0982.htm
vabbé la smetto qui 🙂
menzogna:
certo, é pulito. voglio dire, per sembrare sporco da quella fotografia dovrebbe averci cacato dentro un elefante.
freesia:
sai che non lo so neanche io? presto, comunque.
matilde:
eccerto, sennó di cosa mi vanto alla prossima cena blogger?
lise:
secondo me é fidanzato. oppure riesce a tenere sua madre al telefono ogni sera per un paio d´ore.
biancablu:
ecco appunto. e poi sanno anche fare le facce intimidite, i cani.
June:
perbaccolino.
squagghia:
eccerto che ce l´ho. Il primo album resta comunque il migliore, secondo me.
sabrina:
ho letto che oggi a bangkok c´é il coprifuoco per i minorenni perché le autoritá hanno paura che i ragazzini vogliano sverginarsi a vicenda per festeggiare degnamente il san valentino. bei posti, quelli lá.
wetterfuehlig:
molto interessante! fra l´altro si scopre che esistono diversi tipi di fusillo:
-Fusilli Bucati
-Fusilli Bucati Corti
-Fusilli Lunghi
-Fusilli Lunghi Bucati
-Fusilli Napoletani
-Spiralini (!!!!)
-Eliche
-Elicoidali
la classificazione offerta da Wikipedia peró lascia confusi ed esterrefatti, quando nel bel mezzo di questa profusione di fusilli e spiralini, inserisce anche la tenebrosa definizione di
“Fusilli Spirale”. Per non parlare del fatto che ignoravo assolutamente l´esistenza di tipi di pasta come:
– i Cavatappi
– i Celentani
– le Chitarrine
– i Ditaloni (in aggiunta a “Ditali” e “Ditaloni”)
– le Fregnacce
– le Mafaldine
– le Manfredine
– i Mezzi Paccheri
– le Penne a Candela
– i Radiatori
– le Sigarette
– le Sorprese
– i Sospetti
e mi fermo qua che mi gira la testa.
ciao raf!! è tanto che manco da qui… ma oggi sono passata e con sommo piacere ho trovato i consueti momenti di fragorosa risata che ricordavo… quindi grazie grazie grazie del sorriso!!
BUONI FUSILLI A TUTTI
cercavo iifo sul libro e mi son imbattuta sul tuo blog…perchè non brevetti l’idea di recuperare l’ammoniaca dai rifiuti organici? 😉