scavarsi la fossa da soli

Dice: hai mai visto uno che si scava la fossa da solo?
Dico: mi pare di No.
Dice: sei sicuro che non lo hai mai visto?
Dico: ma intendi proprio uno che…
Dice: uno che si scava la fossa da solo.
Dico: no, non credo.

(…)

Dice: allora non lo hai mai visto.
Dico: te l’ho già detto. Non l’ho visto.
Dice: maaa, dimmi un po’.
Dico: che c’è.
Dice: cosa stai facendo adesso?
Dico: sto scrivendo la Tesi.
Dice: ah, bravo, e perché?
Dico: eh, cosí poi mi laureo.
Dice: ah, bravo.
Dico: eh, grazie.
Dice: e quindi ti laurei.
Dico: e quindi Sí, mi laureo.

(…)

Dice: eeeh… dimmi una cosa.
Dico: sentiamo.
Dice: ti vuoi davvero laureare, tu?
Dico: laureare nel senso laureare?
Dice: in quel senso.
Dico: ah, beh, io voglio passeggiare a piedi nudi su di un prato verdissimo…
Dice: ah, che bello. E laurearsi?
Dico: … e mettere i piedi nudi nell pozze d´acqua dove gracchiano le rane grassoccie…
Dice: …
Dico: …e farmi mordere il pollicione del piede dalle formiche piú grosse e incazzate…
Dice: stupendo.
Dico: … e addormentarmi col naso incastrato nell´incavo di un libro aperto…
Dice: poetico.
Dico: …un libro con le pagine ruvide e spesse, mentre le formiche mi passeggiano educatamente in fila indiana sulla panza…
Dice: bellissimo.
Dico: …
Dice: …
Dico: …
Dice: vabbé, ma quanto a laurearsi?
Dico: non mi va, non ne ho voglia.
Dice: non ne hai voglia.
Dico: ma proprio zero.
Dice: zero voglia.
Dice: …
Dico: anzi sai cosa?
Dice: cosa.
Dico: mi viene proprio la nausea, a pensare che mi devo laureare.
Dice: ma bene.
Dico: proprio così, la nausea.
Dice: ho capito.
Dico: te l’ho detto.
Dice: me l’hai detto.
Dico: cazzo se te l’ho detto.
Dice: senti io devo andare, ti saluto.
Dico: va bene vai, che io continuo a fare sta cosa della Tesi.
Dice: occhei, ti lascio a scav…ehm, a scrivere.
Dico: …
Dice: …
Dico: vafancùlo.
Dice: …

27 pensieri su “scavarsi la fossa da soli

  1. Poi ne riparliamo quando sarai uno stimato ricercatore, e ti comprerai gli isolotti delle “tre sorelle” e avrai due figli una bellissima moglie (perchè sei ricco non perchè sei bello), una focosa amante (sempre perchè sei ricco non perchè sei ‘sto grande casanova) e camminerai a piedi nudi sul parquet della tua villa, o sul prato da 5 ettari che avrai come giardino o ancora nei 50 metri quadri di pelle bianca e radica del SUV che ti comprerai con i soldi che ti permetterà di fare questa tesi che stai scrivendo….poi ne riparliamo….poi….

  2. Uh, fai bene invece a toglierti la laurea dalle scatole prima che puoi. Puoi cazzeggiare dopo, e intanto nessuno potrà più dirti “e quando fiisci? e quanto ci metti? e perché perdi tempo?”

  3. Io invece volevo camminare sulle nuvole e poi modellarci tutte le forme strane. Proprio come si fa con la sabbia, ma con le nuvole però.

    Volevo e vorrei ancora.
    Ma forse per me non vale più la domanda “ti vuoi davvero laureare, tu?”.
    Guardo la tesi rilegata da due giorni e non me lo posso più chiedere.

    Il problema adesso è: “vuoi davvero fare il .ppt , tu?” 😉

    In bocca al lupo,
    lime

  4. @VIRIDIAN: non è vero che dopo potrà cazzeggiare..senza nessuno che gli rompa più su QUANDO SI SPICCIA ecc…perchè DOPO è tutto un casino….e non si ha più l’ALIBI di essere studenti..ma ceertamente epr le lauree scientifiche il discorso sulla ricerca lavorativa è molto diverso..ed a maggior ragione..si deve laureare il più tardi possibile…sennò poi le domande saranno:MA INSOMMA, NON ANCORA TROVI LAVORO?COSA VUOI FARE ADESSO? ecc,ecc.insomma le rotture di coglioni non finiscono mai.meno male che nell’Antro è riiniziato il festivalCESS..e siamo tutti ancora studenti..nella nostra isoletta:-)
    Ciaooooo:-)

    Il Guru

  5. sì siamo sulla stessa barca, ma la mia sta affondando (e io con essa)! comunque oggi nella mensa della AG in cui lavoro c’era un nuovo tipo di pasta… un incrocio tra uno spirello, una conchiglia e un frattale, avrei voluto fotografarlo, ma mi sembrava poco opportuno!

  6. io quando c’avevo le crisi pre-laurea non c’avevo ancora il blog su cui e con cui sfogarmi, e allora andavo al bar a farlo. mi sono laureato con un fegato grande quanto una foca. così per dire. dico.
    per le crisi post-laurea ora c’ho il blog, ma al bar ci vado comunque. mo che torni ti ci porto, che tanto con me c’è sempre il bons.

  7. pensierilait:
    non ho alcuna intenzione di fare il riecrcatore. e comunque un ricercatore ha lo stipendio che é la metá del tuo, la metá.

    leetah:
    non mancheró di celebrare anche quella post-laurea. figurati, e che piagnone sono sennó.

    viridian:
    il punto é che non ho mai perso tempo, per cui nessuno mi chiede nulla.

    lime:
    per dire, io non ho idea di cosa sia, il .ppt

    dito:
    mi sono tormentato nell´incertezza del fare-non fare una battuta sui Dico. e poi non l´ho fatta. qua non si parla di cose serie, mai.

    eurocobra:
    ho una stanza davvero troppo grande.

    beaticomerane:
    se giuri ci credo.

    wetterfuehlig:
    non fosse per come cucinano la pasta, le mense delle AG di qui sono davvero buone, no?

    giulioinno:
    amen

    Flavia:
    grazie (chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente ma uno zingaro é un trucco….etc etc)

    alice:
    chi si rivede.

    daniquindici:
    conta su di me, anzi comincia giá a fissare una scaletta di appuntamenti.

    Guru:
    hai prove di queste cose che dici?

    waki:
    bentornata.

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