Le autostrade tedesche, oltre al fatto di essere tedesche, sono pure gratis.
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Che uno dice: e sti cazzi? A me sto problema – invece – mi tocca nel profondo, che da Bologna a Bari sono seicentoqualcosa chilometri, e fanno quasi Quaranta euro di autostrada. Uno-due-tre-quattro, in fila per quattro col resto di… se va bene, tre euri. Sarà per questo che trovo Bari così deprimente? Sarà forse per il fatto che ogni volta che la vedo, questa Bari capoluogo di Reggione, ho da poco sganciato Quaranta Euri al casellante che manco mi guarda in faccia per non perdere il programmino alla tivvù, e c’ho le palle poco poco roteanti?
Può darsi.
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In Sicilia le autostrade non si pagano, per dire.
Per dire – in Sicilia – hanno pure montato i caselli dove dovrebbe esserci dentro il casellante, però nel casello non c’è nessuno, e le autostrade sono free. Da questa cosa delle autostrade aggratis si può intuire l’antico legame esistente fra la Sicilia e la Germania, le antiche colonizzazioni normanne dell’isola, per cui in Sicilia ci sono un sacco di biondi con gli occhi azzurri che però si chiamano Salvatore e Rosaria – che potrebbero benissimo essere crucchi – e invece sono di Trapani.
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E poi me lo vedo, il siciliano, che ha appena percorso seicentochilometri, che arriva al casello e il casellante gli fa: Quaranta Euri. Quello si toglie di bocca il mozzicone di sigaretta, fa uscire il fumo dal naso, poi indica col palmo della mano la faccia del casellante e sbotta: Che minchia dici, scunchiunutu!
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Il mio prof di matematica e fisica del liceo arrivava da Messina, e qualsiasi cosa dicessi, lui mi rispondeva sempre : Che minchia dici, scunchiunutu, che minchia dici? Il peso di un corpo è la sua massa moltiplicata per l’accelerazione di gravità. Che minchia dici, scunchiunutu, che minchia dici? Prof posso andare al bagno? Che minchia dici, scunchiunutu? Prof, (questa giuro che è vera) perché guarda le tette di Chiara mentre la interroga? Che minchia dici, scunchiunutu, che minchia dici?
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Che minchia dico.
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Le autostrade tedesche, oltre al fatto di essere gratis e tedesche, non hanno il limite di velocità.
Le autostrade tedesche, oltre al fatto di essere gratis e tedesche, non hanno il limite di velocità epperò hanno tante tante auto della Polizei che fanno i giri di pattuglia.
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Poco sotto Francoforte, ad una stazione di benzina, la macchina della Polizei si avvicina alla macchina del Rafeli, e il poliziotto Ronan Keating chiede al nostro avventuroso emigrante:Carta d’identità? ( l’avventuroso gliela passa, la carta d’identità). Da dove vieni? (da Bologna) Dove vai? ( a Nowhere City). Poi Ronan Keating restituisce la Carta d’Identità all’avventuroso, lo guarda negli occhi e a bruciapelo gli chiede:
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– Drogen? ( trad. Droghe?)
– Nein, habe ich nicht. (trad. No, ho io non)
– Ok. Bzz Sie bzzzz fahren. (trad. Ok, puoi andare)
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E se ne va.
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Questo si chiama aver fiducia nelle persone, mi sono detto. Ma dobbiamo smetterla di dire che in Italia noi siamo da meno, dobbiamo smetterla con questa esterofilia disfattista del cazzo. Anche in Italia abbiamo fiducia nelle persone, perdiamine. Io ricordo – per esempio – che durante i miei tre giorni di visite mediche per un eventuale servizio militare (ah, ah,ah) aspettati in fila per un’ora, prima di essere ricevuto dall’Oculista e dall’Otorino della Marina Militare Italiana. Quando arrivò il mio turno, il dottore mi chiese (con un tono di voce moolto simile a quello del casellante di autostrada quando gli chiedi un indicazione) mi chiese:
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– Tu!
– Si?
– Ci vedi, ci senti bene?
– Certo Dottore!
– Ok, puoi andare.
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E andai.
in questo momento in Italia va su Raiuno una fiction di Lino Banfi che è stata girata al mio paesello.
Ecco, insomma, quello che si vede è il mio paesello.
Io che da qui non la posso vedere, mi sono scaricato da Emule “vai avanti tu che mi vien da ridere” con un magico Lino prima maniera e una Agostina Belli che meglio se non ne parlo.
mi viene in mente la fiducia che l’atac, l’azienda dei trasporti di roma, dà ai suoi “clienti”.
italiani bella gente!
squagghia
che peccato mi son persa il paesello. a me la fiducia me l’hanno data al rinnovo della patente:
“porta gli occhiali signorina?”
“sì”
“e ci vede?”
“sì”
“vada pure a pagare!”
ammazzate oh… ma non mi dirai che sei già tornato?? neee… e a natale torni però..
quotiamo l’egocentrismo!
Salut!
oh come mi sono gustata questi tuoi post che mi mancavano. Con molto ritardo. Non ti dico buon viaggio, perchè lo hai già fatto. Buona permanenza? ma si dice ancora buona permanenza? Boh, ma te la dico. Un” buona” si augura sempre. Per davvero, rafè.
scunchiunutu è poesia. ma che vor dì?
sfruttando le mie origini e il verbo del parentado credo il professore dicesse “scunchiudutu”, sicilianismo molto in voga nella provincia peloritana indicante persona avente perso il senno o comunque in una situazione di non grande lucidità.
Toni
Complimenti per il blog
ma quale?quello dei matrimoni ghei?
me lo so perso..peccato..
ergo -> i tedeschi sono teroni.
Hanno anche mediamente un po’ di corsie più delle nostre, le autostrade in Germania, se ben ricordo.
Quelle siciliane non so.
(io a cena ti inviterei pure, ma mi sa che sei un po’ fuori mano)
“scunchiudutu” vuol dire sconclusionato, la mia prof di chimica invece diceva sempre “muta, incosciiiente” o “muta sciimunita”.. sono di messina anche io! e cmq qui le autostrade non le paghi dentro i confini del comune..ma poi si!
inutile sottolineare che il vigile che mi ha fermato qualche giorno fa assomigliava a gigi d’alessio.
mai una botta di culo che sia una!
fosca
conosco un amico che ha fatto scrivere sulla carta d’identità MUSICISTA ed è un venditore di alcolici. questa sì che è fiducia.
io sulla carta di dentità c’ho scritto ‘statuaria’.
inutile dire che se il poliziotto Ronan Keating l’avessi incontrato io le cose sarebbero andate molto diversamente
Beh senti…che mi hai fatto ricordare, il mitico felicia che si affaccia sul balcone di Chiara…gioooooia! Cmq sappi che vengo presto in cruccolandia, se vuoi ci possiamo vedere a Francoforte e ci prendiamo un caffe’ all’aeroporto in mezzo al nulla! io, te e Alice, che le verra’ sicuro un attacco di panico sull’aereo (macce’ panico e panico, Paníco semmai). Intanto un bacio dalla tua z…… di buona famiglia, che, ogni tanto, ti pensa.
Bzz bzz, bacini. Ale Piccicca
(visto che ho riletto certe cosette, ti dico: fai di te un uomo nuovo e non un Sergio Fai.)
ai tempi della patente mi hanno mandata a fare una visita medica. ci vedi?sì.ci senti?sì. di che colore è questo? rosso. bene, 30 euro. e che, per la fiducia??sti cazzi!ti credo che sulle strade troviamo di tutto. un po’ come gli americani che per farti entrare negli states ti chiedono se sei un terrorista. come no, te lo verrò a dire a te…
comunque sulle strade italiane i krukken guidano sempre nella corsia di sorpasso, ach ach brutto vizio!
per la serie, la patente.
prende sonniferi?
no.
malattie psichiche?
no.
secondo voi un malato psichico, risponderebbe “sì, guardi, sono matta, ma voglio guidare una macchina e seminare il terrore?
bah.
rafael, urca, non ci speravo.