…non appena avrò percorso sti milleccentoerrotti chilometri in direzione nord, volante in mano e chiacchierando col parabrezza. La colonna sonora che mi darà il calcio in culo di incoraggiamento sarà composta dalle tracce 1,2,6 e 7 dell’album “Gimmie Fiction” degli Spoon, ed è una scelta presa così, senza motivo. Il nodo in gola è previsto verso il secondo ritornello della traccia numero uno, se proprio vogliamo entrare nel dettaglio.
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Faccio tappa a Monaco, che di farli tutti in fila sti milleccentoerotti chilometri non c’ho voglia. A Monaco mi ospiterà una di Quelle Che Non Vedono l’Ora, che prodigiosamente si è ricordata del mio viaggio a mesi di distanza, e che appunto non vede l’ora di “darmi ospitalità”, e che ha voluto sapere esattamente quando arrivo.
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(aperta parentesi)
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Un giorno, se riuscirò a vivere un’altra sessantina di anni, siederò su di una sedia a dondolo, tutto rugoso e decrepito e con gli occhi acquosi, e col bastone indicherò un mappamondo ai miei nipoti, e dirò loro: Lo sapete? Vostro nonno all’inizio di questo secolo poteva contare sull’ospitalità di esseri femminili in molte delle nazioni che componevano quella che al tempo si chiamava Europa, e queste erano definite “Quelle Che Non Vedono l’Ora”. Il segreto era molto semplice, bastava trattarle male una sola volta, e quelle non si dimenticavano mai di te. I nipoti annuiranno con le loro testoline con le chiome tagliate secondo la moda del 2060, e crederanno che il loro nonno era stato, tanti decenni prima, un grandissimo figo.
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(chiusa parentesi)
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Anzi No, va specificata un’altra cosa, perciò
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(aperta parentesi)
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Ma quale figo e figo, la verità è che lei non vede l’ora, io già so che mi romperò le palle.
Si vabbè Rafeli raccontala ad un altro, sta storia.
Dico davvero, non ho voglia di sudori e salive estranei, in questo momento.
Si vabbè Rafeli ci faccia il piacere, allora puoi pure evitare di andare a casa di questa qua.
Infatti posso evitare, però ci vado lo stesso.
E perché cazzo ci vai se non ne hai voglia?
Per ricordare a me stesso che sono una persona normale.
Cazzo significa?
Significa che le persone normali di tanto in tanto fanno ste cose.
E tu invece?
Io invece… ultimamente non mi interessa . Allora faccio in modo di costringermi a farle.
Non ci crede nessuno.
E’ un po’come andare alle feste che non ne hai voglia. Ci vai lo stesso perché si suppone che sia normale andarci. Ci vai lo stesso, perché sennò ti verrà detto che non ci sei andato perché non ti hanno invitato.
Cazzo di metafora è?
E allora adesso vado lì per le volte che mi hanno invitato e non ci sono andato.
Stronzate.
C’hai ragione, ma la mia vita non si compone di gesti coerenti. E poi…
E poi?
E poi voglio Vedere di Nascosto l’Effetto Che (mi) Fa.
Stronzate.
Probabile. Sta cosa forse la capisco soltanto io. O quasi.
Stronzate.
E comunque non è detto che ci vado. Magari cambio idea all’ultimo secondo.
Stron…
..zate. Mo’ basta, ho capito.
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(chiusa parentesi)
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Poi il giorno dopo riparto e vado ancora più a Nord. La prima notte la trascorrerò in un alberghetto periferico di un paesino periferico, di quei posti così sfigati e tristi che alla reception ci trovi a lavorare sempre personaggi pallidi e spettinati, vestiti con il golfo infeltrito e i pantaloni della tuta, che ti danno le chiavi e non ti sorridono mai, né quando arrivi né quando te ne vai.
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A risentirci.
Ciao Raffff!
Buon viaggio
Arrotino
Buon viaggio, raf.
Se dal primo stipendio ti avanzano cinque eurI, mi spedisci da lassù una di quelle palle di vetro con dentro la neve??
buon viaggio verso nord
io invece sto giusto per farmi due giorni a lecce
Luna
sono emozionato per te…ho già dato uno sguardo ai voli per colonia…
evviva la ccermania!!
buon viaggio rà!
squagghia
buon viaggio..salutami monaco
sandra
così mi fai commuovere.
(non fare finta, sotto sotto lo sappiamo che dei figo, dai).
per il buon viaggio mi sa che è tardi, vabbè, buon viaggio lo stesso.
mi unisco agli auguri corali per il buon viaggio! a presto, faffael
e prima di partire salutaci morticio! ^__^
A presto! e si prudente!
Ecco ora ho sfogato il mio istinto materno! 😛
Io invece ci credo a queste cose fatte solo per sentirsi “normali”. E’ l’unico metodo che hai per provare a te stesso (e a quello che ti incolpa di dire stronzate) che normale lo sei eccome. Invece ottieni solo la conferma della tua anormalità…
Beh, buon viaggio…
e vai… di nuovo sulla strada… di nuovo in terra straniera. mi fa piacere cosi mi sento meno solo.. anche il tuo diventerà un diario da non so dove…
stronzate
dillo che alla fine dovrai pagare il prezzo per la sua ospitalità e che prezzo…. have you a good trip.
com’è che mi commentasti quel giorno? “rimpiango ancora i tempi in cui la kay non postava sue foto?”
E poi fai lo stesso tu?? 😛
buon viaggio!
Sembri Toru Watanabe
“sono troppo abituato a me stesso per voler cambiare”
E io mi sento Naoko
“nel mondo esterno la maggior parte della gente vive senza la minima coscienza delle proprie alterazioni”
Buon viaggio
Io potrei contare su Bochum, se ti servisse. Non è poi molto distante. Così magari ti infili pure a vedere i trenini sui pattini di Starlight Express.
lizzies (di nuovo) senza log.
saluti terroni.
Le cose che ho fatto solo per raccontare a me stessa di essere normale sono quelle di cui alla fine mi sono pentita di più.
spero per te che, come watanabe, non avrai uno sturmtruppen come compagno di stanza!!
viel spass in Koln..
ammazza che tajo de nasca. e facci sapere se la tipa ha visto l’ora, poi.
mica sei obbligato a spupazzarti l’ospitale crucca..ma se ci vai vuol dire che in fondo non è che poi ti dispiaccia così tanto. o no?
buon viaggio, e scrivi presto!
salutami Hamburg!
in questa foto mi ricordi montella.
mamma mia quanto fastidio mi fa che sei diventato così bravo,
mamma mia quanto fastidio mi fa che stai per tornare in crucconia,
mamma mia quanto fastidio mi fa che ci si poteva vedere prima che partissi e adesso è troppo tardi..
aspetto di ricevere quel “piece” nel quale utilizzasti mein Name e vediamo come riavvierai il chip dell’ostil tedesco
bis dann
san francesco di padova
buon viaggio “gran figo”
non ho capito bene dove vai ma spero che ci trovi qualcosa di bello e buono
tipo le ciambelle danesi…
dio come amo le ciambelle danesi.
a presto caro
fosca
buonviaggio.
ed ho letto che sei ben arrivato..strano che il gobbo non ti abbia aiutato,iome li ricordo gentilissimi..forsde non lo hai capio bene..
per quano riguarda l’argomento base di questo post:FAI BENE A TRATTARLE MALE LE DONNE,PERCHE’ SONO TUUUUTTE PUTTANE E SE LO MERITANO