università, maestra di vita.

il prof veneto infastidito cronico deve registrarmi un esame, e per registrarmi l’esame deve fare una media fra tre voti, e questi tre voti sono nell’ordine: 30, 30, 26.

mentre la studentessa interrogata di fronte a lui inciampa sulle parole da dire, quello prende un foglietto di carta e comincia a scribacchiare calcoli assurdi che non riesce a portare a termine, incespica sulle virgole, vuole fare la media ma poi ci rinuncia, alza lo sguardo verso di me e mi dice:

"ventotto?"
"sarebbe ventinove, ma comunque…"
"ma come ventinove?"
"massì, Prof, sarebbe come fare la media fra 29, 29 e 28, è chiaro che esce un risultato più vicino al 29"
"sarebbe come, sarebbe come…stia zitto! Datemi una calcolatrice, piuttosto!"
"la media, se non ricordo male, sarebbe 28 virgola 8" sussurro io.
"zitto! la calcolatricee!"

(arrivano in soccorso con un telefonino nokia technicolor)

"allora, mi faccia 86 diviso 3"
"dunque, si… farebbe 28, 6666"
"Ah! Ecco! Lei mi ha detto 28, 8!!!"
"Prof, dopo il cinque si arrotonda alla cifra successiva, quindi in sostanza sarebbe 28,7 e quindi esce 29, ma questa è la mia opinione che magari non vale niente, e poi comunque non importa.."
"di dov’è lei, scusi?"

(allargo le gambe e metto le mani ai fianchi come un neo affiliato alla cosca della Sacra Corona unita e poi rispondo)

" di Lecce "
" ecco, la sua opinione vale meno di niente, se lo ricordi "
" va  bene "

Prende il libretto, e con la penna mi segna il voto, e il voto è un ventinove.

Dietro le sue spalle c’è un potenziale mafioso – io – che in altri tempi avrebbe già iniziato a fantasticare su come rigargli la macchina, al Prof fastidioso, ma che sta volta si limita a ghignare in silenzio, e poi esce dall’aula con le palle che girano pochissimo, quasi al minimo, sono quasi ferme in pratica.

Sintomo di una new wave tollerante (forse) indizio di vecchiaia incipiente.

19 pensieri su “università, maestra di vita.

  1. Bravo, il mio Faffael, io però una righetta piccola piccola… magari immaginaria… solo per soddisfazione di valere “meno di un rigone vero da teppa”, però abbastanza da lasciare il segno…

  2. Fafaell pensa a noi poveri emigrati nel veneto che ci dobbiamo sorbire sta roba continuamente…certo che non caghera’ per settimane adesso il tipo pensando che ti ha regalato 0,44444 di voto…

  3. Sciroccata, stai scherzando?
    Quando sarai vicina alla laurea e comincerai a calcolarti la media vedrai che avere un 29 è meglio che avere un 28.

    Poi, in realtà, anche del voto di laurea non te ne fregherà più granché, ma per adesso…

  4. Non so nemmeno per quale concatenazione di vicessitudini sono arrivata qua nel tuo blog… e non so nemmeno come ho fatto a trovare il tuo scritto e a scaricarlo… fatto sta che è passata un’ora e l’ho finito di leggere.
    Non so neanche poi perchè ti sto scrivendo commentando un post che non c’entra niente..
    ci sono tante cose che non so, sicuramente però sono convinta che le parole che hai scritto siano davvero belle… arrivano, insomma.

    Grazie

  5. Ieri sera ho letto il Romanzino tutto d’un fiato…e mi è proprio piaciuto!
    Bravo cumpà!
    Ti devo chiedere assolutamante una cosa…il biglietto della Mongolia te l’hanno lasciato davvero sulla macchina?! chi l’ha scritto è un genio…

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