Questo è un approfondimento del “randomico e triste”, giusto?
Ho finito stasera in autobus il libro di Piccolo, iniziato dopo averlo visto qui tra i tuoi Leggo. Mi è piaciuto per il suo modo di riflettere a posteriori sugli eventi politici, ma tenendo conto della situazione di quel momento (ad esempio le riflessioni sulle Brigate rosse), e anche per aver letto cose di un’Italia di cui sapevo poco, o di persone di cui sapevo niente (Zaccagnini). Mi ha lasciata con la voglia di parlarne il suo modo di vedere Berlinguer soprattutto per come lo avrebbe voluto lui, di volerlo quasi assolvere dalle sue ultime mosse politiche in cui lui (Francesco Piccolo) vede alcuni mali della sinistra successiva e della sinistra oggi. Mi riferisco a quando dice che forse la vera natura di Berlinguer si esprimeva con il compromesso storico più che con l’alternativa democratica.
Ma ora mi rendo conto che qui è fuori posto, smetto 🙂
Questo è un approfondimento del “randomico e triste”, giusto?
Ho finito stasera in autobus il libro di Piccolo, iniziato dopo averlo visto qui tra i tuoi Leggo. Mi è piaciuto per il suo modo di riflettere a posteriori sugli eventi politici, ma tenendo conto della situazione di quel momento (ad esempio le riflessioni sulle Brigate rosse), e anche per aver letto cose di un’Italia di cui sapevo poco, o di persone di cui sapevo niente (Zaccagnini). Mi ha lasciata con la voglia di parlarne il suo modo di vedere Berlinguer soprattutto per come lo avrebbe voluto lui, di volerlo quasi assolvere dalle sue ultime mosse politiche in cui lui (Francesco Piccolo) vede alcuni mali della sinistra successiva e della sinistra oggi. Mi riferisco a quando dice che forse la vera natura di Berlinguer si esprimeva con il compromesso storico più che con l’alternativa democratica.
Ma ora mi rendo conto che qui è fuori posto, smetto 🙂
bene, adesso leggere tutti gli altri di Piccolo!
Magari un po’ intervallati però!