Di fatto Parigi per me significa Montmartre, tanto che non dovrei dire vado a Parigi quanto piuttosto vado a Montmartre.
Mentre scattavo questa foto, la borsa appesa alla mia sedia veniva rubata da chissà chi, e così finalmente ho potuto provare quella sensazione sperimentata almeno una volta nella vita da ogni essere umano – e che ancora non avevo provato – cioè quella di perdere in un colpo solo tutti i documenti possibili. Il lato positivo è che avrò una patente nuova con una foto finalmente diversa, ché in quella attuale sembro (sembravo) un trafficante di droga che aveva dormito poco. Tra i lati negativi – tanti – è che però la patente nuova mi serve subito, ché tra qualche giorno troverò guidare per strade sconosciute dall’altra parte del mondo.
Ma com’è che giri così tanto? Fortunato tu…
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