Ma poi farei a cambio con la vita di uno di questi nuotatori, che giovanissimi diventano famosi, che giovanissimi diventano importanti, mentre noialtri siamo qui nel mondo a cercare di capire come funziona? E che ci costruiamo una personalità in questo mondo?
Farei a cambio con uno di loro che a venticinque anni sono già vecchi, e se ne rendono conto proprio quando sono sul cocuzzolo della montagna, e da quel momento per loro potrà essere solo discesa, lenta o veloce ma comunque discesa, ché vette così alte non ne vivranno più. In quello stesso momento noi perlomeno abbiamo la prospettiva. Loro quale prospettiva hanno? E quale personalità hanno costruito per reggere il botto amaro di una mancanza di prospettive?
Mi domandavo lo stesso guardando le giovanissime della ginnastica artistica. Vanessa Ferrari, che a 21 anni è già “vecchia” per quello sport (e tutti si stupiscono che arrivi ottava, di conseguenza), o Carlotta Ferlito, che a 17 anni ha già fatto un’Olimpiade ed è diventata un piccolo idolo di Mtv.. e che molto probabilmente dovrà lasciare spazio ad altre piccole atlete spremute senza scrupoli dalle varie federazioni e dalle tv. Le Olimpiadi di oggi regalano emozioni, ma per quanto mi riguarda hanno ben poco a che fare con il vero spirito dello sport.
io non farei a cambio perché secondo me fanno una vitaccia infame. tutta quella pressione per il risultato non la sopporterei. sulle prospettive non so: del resto si parla di persone che sono arrivate dove sono per via di un grande spirito di disciplina, per cui magari riusciranno ad ottenere soddisfazioni in altri campi, presumibilmente più discreti.
del resto a 25 anni anche loro hanno tutta la vita davanti 🙂